Vet4HELP: animali da compagnia: ci si può preparare al loro fine vita? al Pedrocchi un incontro per i veterinari

Proprietario, animale da compagnia e veterinario sono le tre figure attraverso cui passano tutte le relazioni afferenti ai processi di cura e accompagnamento nel fine vita. Specie nell’ultima fase vitale, proprietari e veterinari possono essere aiutati meglio nel loro compito se hanno già maturato specifiche competenze psicologiche per affrontare quel momento. Si tratta però di un intreccio complesso in cui si innestano fenomeni legati alla sensibilità che si sviluppa nelle fasi terminali, alle esperienze luttuose vissute dai proprietari e ai vissuti di compassion fatigue dei professionisti del settore, ovvero quelli originati dal continuo contatto con i pazienti e dalla frustrazione che può derivare dal non riuscire ad alleviare il loro dolore.

Partendo da questa realtà oggettiva, “Bisogni dell’animale morente e modello delle cure palliative per il benessere della famiglia e del medico veterinario - Vet4HELP: Veterinarians For the One-Health around the End of Life of Pets” proposto come progetto di terza missione del Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute (MAPS) dell’Università di Padova dalla professoressa Marta Brscic, vuole ampliare le competenze di tutti i soggetti coinvolti al fine di migliorare il benessere dell’animale d’affezione morente e degli animali conviventi, ma anche essere di supporto a tutte le figure che gravitano attorno al fine vita.

«Abbiamo pensato di partire con un primo incontro in cui, dopo la presentazione del progetto e una discussione a più voci sui bisogni dei veterinari, evidenzieremo le risorse psicologiche che sono necessarie per supportare la loro attività. Non solo, faremo un focus sulle necessità degli animali in cura per poi confrontarci su tre temi: bisogni dell'animale morente, bisogni dei veterinari e bioetica. Il primo tema coinvolge, oltre il morente, gli altri animali che vi coabitano e le persone che vi si relazionano; il secondo innesca la questione delle risorse psicologiche a cui il professionista deve attingere per fronteggiare le cure del fine vita e la pratica dell’eutanasia; il terzo è inteso nella sua essenza di risorsa preziosa che crea ponti e analogie – dice Marta Brscic –. Quel che ci proponiamo è disegnare una mappa dei bisogni, delle risorse da erogare e dei gaps da colmare. Concretamente, nel tempo, il progetto Vet4HELP creerà una rete di realtà sensibili, con saperi condivisi, a cui attingere competenze sociali, culturali e psicologiche nonché servizi innovativi di cui i territori possano beneficiare per rinnovare la propria relazione con gli animali nell’intero ciclo di vita. Il progetto promuove competenze di gestione del lutto anticipatorio a beneficio di tutti gli attori che si organizzano attorno alla vita e alla fase terminale di un animale domestico. Il nostro impegno – conclude Brscic – è quello di sensibilizzare le comunità al modello delle cure palliative, alla relazione proprietario-veterinario-animale in procinto di morire. Lo faremo attraverso tre passaggi: il primo, quello di domani, che è un appuntamento formativo per medici veterinari e psicologi, ve ne sarà poi uno aperto alla cittadinanza e infine una giornata di approfondimento scientifico dedicato alla redazione di una “Carta dell’animale morente”».

Domani martedì 5 dicembre 2023 dalle ore 17 al Caffè Pedrocchi in via VIII febbraio 15 a Padova si terrà l’incontro dal titolo “Vite brevi: il costo psicologico del prendersi a cuore la salute e il benessere degli animali” riservato a medici veterinari, psicologi e professionisti del mondo degli animali che vuole introdurre il progetto Vet4HELP del Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell’Ateneo patavino per promuovere competenze di gestione del lutto anticipatorio a beneficio di tutti gli attori che si organizzano attorno alla vita e alla terminalità di un animale da compagnia.

Dopo l’introduzione di Marta Brscic docente MAPS e responsabile del progetto, interverranno Ines Testoni del Dipartimento FISPPA e Direttrice del Master “Death Studies & The end of Life for the intervention of support and the accompanying”, Michele Berlanda, Direttore sanitario Ospedale Veterinario Universitario Didattico OVUD - Dipartimento MAPS, Ciro De Vincenzo, Dipartimento FISPPA, Stefania Uccheddu, Clinica Veterinaria “San Marco”, e Pasqualino Santori, Medico veterinario. Tra i temi trattati il costo di prendersi a cuore il benessere degli animali, i bisogni dell'animale morente, i bisogni dei veterinari e le risorse psicologiche, l’aiuto e le riflessioni suggerite dalla bioetica.

Per maggiori informazioni su iscrizione, inviare una mail a: comunicazione.maps@unipd.it o visitare https://bit.ly/mapsunipd.

L’evento è organizzato dal Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute con il patrocinio del Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell’Ateneo patavino.