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Martedì, 30 Aprile 2024

11 settembre, il console americano Needhan: «Il monumento "memoria e luce" simbolo dell'amicizia tra il popolo americano e quello italiano»

Come ogni anno autorità civili e militari, anche statunitensi, si sono dati appuntamento sotto il monumento Memoria e Luce, dove si trova una trave del World Trade Center contenuta nella enorme teca di vetro che è situata in via Giotto per ricordare quella drammatica giornata di ventidue anni fa

L'11 settembre del 2001 il dirottamento di 4 aerei ha provocato la morte di quasi tremila persone. La maggior parte dei decessi sono avvenuti a New York, rimaste imprigionate nelle Twin Towers. Un attacco nel cuore degli Usa organizzato dagli uomini di Osama Bin Laden facenti parte di Al Qaeda, una formazione politico militare che nasce durante l'occupazione dell'Afghanistan da parte degli allora sovietici e che anni dopo, da alleata, diventa il primo giurato degli Stati Uniti che avevano contribuito a formarla per scongiurare il pericolo che potesse finire sotto il controllo di Mosca. Un conflitto intercorso tra il 24 dicembre 1979 e il 15 febbraio 1989, che ha visto proprio in questa data il ritiro dei soldati sovietici. Ma negli anni dopo Al Qaeda rivendicando il suo ruolo in quel conflitto che avanza pretese che per gli Stati Uniti sono inaccettabili e Osama Bin Laden diventa il nemico numero uno degli americani. Quello dell'11 settembre 2001 non è stato il primo tentativo della formazione terroristica di colpire gli Usa, ma quello che però, riuscendo nel suo macabro intento, ha cambiato il mondo. Dal Patriot Act di George W. Bush alla lista dei cosiddetti "stati canaglia", inizia un periodo di guerre dichiarate prima allo stesso Afghanistan che ospita sia Bin Laden che i suoi miliziaini che sono però sparsi in tutto il mondo. Piccole cellule che vengono cercate ovunque, tanatissimi finiscono nelle prigioni di Guantanamo che da allora non sono mai state chiuse nonostante le proteste di tante organizzazioni in difesa dei diritti umani. Finisce nel mirino di Bush anche l'Iraq di Saddam Hussein che di certo alleato di Bin Laden non era, ma tant'è. Al Qaeda portò il terrore anche in Europa con gli attentati di Londra e Madrid. 

E come ogni anno autorità civili e militari, anche statunitensi, si sono dati appuntamento sotto il monumento Memoria e Luce dove si trova una trave del World Trade Center contenuta nella enorme teca di vetro che è situata in via Giotto per ricordare quella drammatica giornata di ventitue anni fa. Una cerimonia in cui il sindaco Sergio Giordani, il console americano a Milano Robert Needhan e l'assessore regionale Roberto Marcato sono intervenuti ponendo l'accento sull'importanza di questa giornata affinché non si perda la memoria del più grave attacco terroristico della storia. Giordani ha parlato dell'importanza della pace, Needhan ha celebrato il monumento definendolo come un testamento di fratellanza tra Stati Uniti e Italia. Marcato 

Celebrazione sotto il monumento

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