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Domenica, 28 Aprile 2024
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Aggressione in via Barbarigo, corteo in centro: «A Padova non c'è spazio per i fascisti»

La scorsa settimana la denuncia da parte del Catai, pronti venerdì a sfilare per le vie del centro e rivendicare i propri diritti

A seguito delle aggressioni subite dalle attiviste e gli attivisti dello spazio Catai, è stato diffuso un appello firmato da tantissime realtà e associazioni di Padova che Venerdì 9 febbraio (alle 18 in piazza Garibaldi) sfileranno unite in corteo. A seguire il testo dell'appello e dei firmatari attuali.

L'appello

«Diciamolo chiaramente: i neofascisti figli degli stragisti, nipoti degli assassini repubblichini, da sempre alleati del potere che ci opprime non hanno mai avuto e non avranno un metro in questa città - scrivono dallo spazio Catai in una nota - .Nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 febbraio, in via Barbarigo, cinque giovani antifascistɜ sono statɜ aggreditɜ da un nutrito gruppo di militanti neofascisti: colpitɜ alle spalle, gettatɜ a terra e presɜ a calci e pugni. Tre delle persone aggredite si sono dovute recare al pronto soccorso per lesioni al volto e un trauma cranico. La Padova antifascista torna in piazza a fronte di un’aggressione vigliacca. Solo una delle tante avvenute nel nostro paese, favorite dai messaggi di vicinanza che i partiti di governo e i suoi esponenti mandano ai gruppuscoli neofascisti. Mentre decenni di politiche antipopolari, unite ad uno strisciante revisionismo storico, hanno svuotato di ogni efficacia quell’antifascismo “istituzionale”, che rimane solo nella retorica e nelle evocazioni rituali».

Il corteo

La parte migliore e più numerosa della nostra città sa che la violenza fascista va annientata. Lo sanno le lavoratrici e i lavoratori, lo sanno gli studenti e le studentesse delle scuole e dell’Università medaglia d’oro alla Resistenza, lo sanno tutti e tutte coloro che si schierano a fianco del popolo palestinese, lo sanno gli esclusi dalla cittadinanza colpiti dalla violenza razzista e burocratica, lo sa la comunità LGBTQ+, lo sanno le donne in lotta contro il patriarcato. Lo sanno tutte e tutti coloro che vogliono una società fondata su valori della solidarietà e della giustizia ecologica e sociale - proseguono - .Il fascismo è espressione dello sfruttamento, della vigliaccheria, della disumanità e massima espressione antipopolare. Lo squadrismo, ieri come oggi, agisce nell’oscurità e non ha nessun legame con le dinamiche sociali che - al contrario - rendono Padova un laboratorio di idee e pratiche che hanno come orizzonte comune quello di costruire una città più equa, aperta, accessibile, cooperante. La rabbia è tanta, ma la paura non è di casa e non lo sarà mai.  Non possiamo tollerare in alcun modo aggressioni di questo tipo». Venerdì 9 febbraio con ritrovo alle 18 in piazza Garibaldi, attraverseranno in corteo le strade del centro di Padova.


 

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