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Mille alberi da piantare in città: prorogata a fine gennaio la scadenza del progetto

La scelta sarà tra tre differenti gruppi di piante: alberi di grandi dimensioni, alberi di media grandezza e arbusti. Ogni persona potrà richiedere fino ad un massimo di sei piante

È stata prorogata a fine gennaio la scadenza per partecipare all’iniziativa “Alberi Linfa della Città 2023”, la proposta che il Comune di Albignasego ha lanciato per favorire il miglioramento del paesaggio, dell'ambiente e contribuire alla mitigazione climatica.

Albignasego

Spiega Valentina Luise, assessore all'ambiente: «Questo progetto prende spunto dall'iniziativa proposta nel 2021 dalla Regione e Veneto Agricoltura “Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana”, e visto che quest’anno la Regione non è riuscita a riproporla come amministrazione abbiamo deciso di finanziarla in autonomia perché piantando sempre più alberi anche all’interno delle proprietà private sarà possibile contribuire a incrementare il verde del territorio cittadino e di conseguenza migliorare la sua qualità dell'aria».

Mille piante

Sono mille le giovani piante messe a disposizione per i cittadini residenti che ne faranno richiesta registrandosi a questo link fino al 31 gennaio o ad esaurimento delle piante disponibili, ogni persona potrà richiedere fino ad un massimo di 6 piante. La scelta sarà tra tre differenti gruppi di piante: piante del gruppo uno che comprendono alberi di grandi dimensioni (Carpino Bianco, Carpino Nero, Frassino, Tiglio), alberi del gruppo due che comprendono alberi di media grandezza (Albero di Giuda, Melastro, Orniello, Perastro) e piante del gruppo tre che comprendono arbusti (Sanguinella e Spincervino).

“Alberi linfa della città”

Aggiunge il sindaco Filippo Giacinti: «Oltre alle centinaia di alberi che piantiamo ogni anno nelle aree verdi pubbliche, con questa iniziativa vogliamo ulteriormente accrescere il patrimonio arboreo di Albignasego, invitando a utilizzare anche i giardini e gli spazi verdi privati. Contribuiremo, così, a migliorare il paesaggio e l’ambiente di pianura attraverso la messa a dimora di mille alberi e arbusti autoctoni che concorreranno alla mitigazione climatica rispondendo su scala locale alla Strategia europea “biodiversità per il 2030” che prevede la messa a dimora nei prossimi anni di 3 miliardi di alberi nel stati dell'Unione europea». Nel mese di febbraio tutti i richiedenti che avranno presentato regolare domanda saranno contattati per il ritiro delle piante.

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