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Allerta arancio, si bloccano le auto diesel Euro 4

Dal 10 al 12 dicembre "allerta arancio" per via del livello della qualità dell'aria: si fermano quindi tutti i veicoli Euro4 dalle 8 e 30 alle 18 e 30

Lo ha annunciato l'assessore Chiara Gallani, si fermano gli Euro 4 dal 10 al 12 dicembre. «La pioggia degli scorsi mesi ha aiutato non poco la qualità dell'aria, ma in questi giorni asciutti sono saliti i valori della concentrazione degli inquinanti. L'Arpav ha da poco comunicato i dati validati; anche ieri la concentrazione di polveri sottili era sopra i limiti quindi, da domani, martedì 10 dicembre, scatta il semaforo arancione: ovvero il divieto di circolazione anche per i veicoli privati diesel Euro4, ed il divieto di utilizzo di stufe a biomassa di classe inferiore a 3 stelle»

Euro4

Sulla questione si è espressa anche Legambiente: «Il Pm10 per 4 giorni consecutivi ha superato il limite di legge di 50 microgrammi per metro cubo d’aria-  dichiara Lucio Passi, responsabile politiche antismog di Legambiente Padova-. Questi i dati: Giovedì 52 microgrammi (il limite è 50), Venerdì 53,  Sabato 65 Domenica 72 (dall’inizio dell’anno siamo a 54 giorni di superamento, contro i 35 ammessi dalla legge), Con 4 giorni consecutivi scatta dunque quello che i provvedimenti comunali antismog definiscono "livello di allerta 1° - arancio", che aggiunge alla limitazione della circolazione in vigore dal 1 ottobre anche quella per  i veicoli privati alimentati a diesel Euro 4. Allerta confermata oggi dal Bollettino Arpav. Ciò detto per sperare che il “blocco” incida sull’inquinamento è  assolutamente necessario che il Comune faccia veramente rispettare la limitazione della circolazione con controlli stringenti ed efficaci e relative sanzioni, oltre a limitare al massimo le deroghe che negli anni scorsi venivano date praticamente a chiunque ne facesse richiesta».

Legambiente

«Comunque – conclude Passi - al di là delle doverose misure tampone, mentre aspettiamo la nuove linea del Tram, sono necessarie misure strutturali per diminuire traffico e il conseguente inquinamento. Certo qualcosa è stato fatto, ma non abbastanza e non abbastanza velocemente ed alle volte in modo contraddittorio: si pensi al caso della Prandina in cui il Sindaco ha previsto un parcheggio permanente, che non farà altro che attrarre ulteriore traffico.  Serve invece creare  parcheggi scambiatori, a basso costo, in tutti i punti di entrata in città, serviti dai bus e aumentare le tariffe di quelli più vicini al centro. Bisogna  rilanciare il trasporto pubblico locale, (finalizzando parte dei milioni di euro incassati con le multe degli autovelox ) aumentando la frequenza delle corse dei bus».

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