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Farina a basso contenuto glicemico: i panificatori Ascom davanti a un rivoluzione

A presentare la “Farina Intera”, un marchio registrato frutto della collaborazione di Farine Varvello con le Università di Bologna e Pavia, è il presidente dei panificatori padovani

A voler fare della dietrologia spicciola si potrebbe dire che hanno messo le mani avanti: visto che il governo si appresta a tassare le bibite zuccherate i panificatori dell’Ascom Confcommercio lanciano la farina leggera a ridotto impatto glicemico. Battuta a parte, la novità è stata oggetto di un partecipatissimo seminario per i soci del Gruppo Panificatori di Ascom Padova dedicato ad una tematica molto sentita al momento, la farina bianca.

Farina Intera

A presentare la novità di “Farina Intera”, un marchio registrato frutto della collaborazione di Farine Varvello con le Università di Bologna e Pavia, sono stati il presidente dei panificatori padovani, Carlo Quartesan, la consulente nutrizionale e nutraceutica, Clelia Iacovello e Filippo Varvello, amministratore delegato dell’omonima azienda che ha realizzato una farina senza crusca che mantiene solo la fibra solubile.
«Si tratta – è stato detto nel corso dell’incontro - dell’unica farina bianca che conserva integre le parti nobili del chicco con un ridotto impatto glicemico grazie al suo contenuto di fibre». L’assunzione di pane prodotto con questa speciale farina ha permesso di dimezzare, nei soggetti sani, la glicemia post-prandiale, ma proprio perché a basso contenuto glicemico è adatta alla dieta dei diabetici e rispetta le linee guida per una corretta alimentazione della Fondazione Veronesi.

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