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Via libera: approvata l'attivazione a Treviso di un corso di medicina dell'Università di Padova

Il corso prevede 60 posti e sarà attivo dall’anno accademico 2020-2021, in sinergia con l’Ulss 2 Marca Trevigiana che, da tempo, ospita già nelle sue strutture il triennio clinico della facoltà (quarto, quinto e sesto anno)

Il progetto di legge per l’attivazione a Treviso di un corso completo di medicina e chirurgia dell’Università di Padova è stato approvato martedì 3 marzo dalla Quinta Commissione consiliare.

Il corso

L’importante passaggio apre la strada alla conclusione dell’iter legislativo con il voto del Consiglio Regionale. Il corso prevede 60 posti e sarà attivo dall’anno accademico 2020-2021, in sinergia con l’Ulss 2 Marca Trevigiana che, da tempo, ospita già nelle sue strutture il triennio clinico della facoltà (quarto, quinto e sesto anno). Il costo dei nuovi corsi di Medicina e Chirurgia a Treviso è stimato in 1 milione 570 mila euro all’anno, prevedendo l’impiego di 18 Professori associati, 20 Docenti a contratto, e 2 unità di supporto. Presso la sede ospedaliera di Treviso, il secondo triennio di Medicina e Chirurgia è già presente dal 2006, sulle basi di un rapporto che, fin dal 1989, ha visto attivate le prime convenzioni tra l’azienda sanitaria trevigiana e l’Università di Padova, consentendo negli anni che vari reparti trevigiani diventassero riferimento per la didattica universitaria ed in particolare per alcune Scuole di Specializzazione.

Luca Zaia

Sottolinea Luca Zaia, presidente della Regione Veneto: «Le strutture trevigiane ospiteranno ora un corso di Medicina e Chirurgia in piena regola, consentendo agli studenti di iniziare e completare il ciclo di studi nella stessa sede. È un importante risultato per tutta la regione perché si delinea un terzo polo formativo in questo settore, legato ad un ateneo di grande storia e tradizione come quello di Padova ma contemporaneamente fortemente connotato su territorio. Il progetto, i cui oneri di docenza saranno a carico della Regione attraverso il Fondo Sanitario Regionale, è una sintesi ed un nuovo traguardo di quell’impegno che ci ha connotato in questi ultimi tempi, nelle varie azioni per sopperire alla grave carenza di professionisti della sanità nelle nostre corsie».

Manuela Lanzarin

Aggiunge l'assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin: «Questa nuova sede nulla toglierà alla casa madre padovana perché i posti per gli studenti di Treviso vanno ad incrementare quelli previsti per l’Università di Padova fino a un totale complessivo di 456. È una svolta importante nel rapporto di collaborazione tra la Regione, Università e Ulss 2 che dà una risposta significativa al problema, su cui siamo costretti a misurarci ogni giorno, della grave difficoltà di reperire medici. Con questa attivazione, la Regione investe direttamente sulla diffusione del sapere e dell’insegnamento universitario sul territorio offrendo una ulteriore opportunità formativa agli studenti e delineando, inoltre, ricadute positive sul sistema sanitario locale».


 

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