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Distrutte 200 vigne di prosecco: grave atto vandalico nella Bassa Padovana

E' successo a San Pietro Viminario: ci sono interi filari da buttare e una parte importante della produzione di questo e dei prossimi anni è irrimediabilmente compromessa

Grave atto vandalico ai danni di un vigneto a San Pietro Viminario: nei giorni scorsi degli ignoti hanno tagliato alla base oltre 200 vigne di prosecco. Si tratta di piante di tre anni di età, con i grappoli ormai in fase di maturazione, un grave danno per l’azienda agricola proprietaria.

L'atto vandalico

Un’amara sorpresa per Mattia e Melissa Fortin, titolari dell’omonima azienda agricola: ci sono interi filari da buttare e una parte importante della produzione di questo e dei prossimi anni è irrimediabilmente compromessa. «Ci siamo accorti del danno quando siamo entrati in vigneto per alcune lavorazioni» racconta la giovane Melissa, che alterna gli studi universitari al lavoro in azienda «e abbiamo visto decine e decine di vigne tagliate di netto a circa 20-30 centimetri dal terreno. Un lavoro sistematico che ha interessato un’area di circa 4 mila metri quadrati e distrutto quasi 1000 metri di vigneto. Su alcune vigne i vandali si sono letteralmente accaniti, recidendole in più punti, come per assicurarsi che ormai la pianta fosse irrecuperabile. Speriamo di poter salvare qualche vigna ma temiamo che la stragrande maggioranza dovrà essere estirpata e reimpiantata. Da un primo calcolo il danno, tra le piante perse, la mancata produzione e i costi da affrontare, ammonta a 5-6 mila euro». L’imprenditore ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Tribano, i quali hanno subito eseguito un sopralluogo in vigneto. «Sinceramente non abbiamo idea di chi possa aver compiuto un simile gesto» continua Mattia Fortin «probabilmente hanno agito di notte e hanno raggiunto il vigneto attraverso un campo di grano, in cui si nota una specie di corridoio. Finora non abbiamo mai avuto problemi del genere ma abbiamo sentito che in zona ci sono stati altri danneggiamenti, però non di queste dimensioni. Siamo amareggiati e preoccupati, ma saremo anche molto vigili».

Solidarietà

Piena solidarietà all’agricoltore da Coldiretti Padova, che condanna il gravissimo gesto, auspicando che i responsabili vengano individuati. «Siamo vicini a Fortin e alla sua azienda - afferma Matteo Rango, presidente della sezione locale di Coldiretti nonché leader dei giovani agricoltori padovani - messa a dura prova da questa vigliaccata. Mi chiedo chi possa trovare il coraggio di tagliare e quindi condannare a morte delle vigne, distruggendo un’intera coltivazione. E’ un gesto ignobile e ci auguriamo che i responsabili vengano individuati. All’amico Mattia va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno per superare questo momento difficile. Purtroppo in questa zona nelle ultime settimane si sono già registrati almeno altri due tre episodi simili, sempre ai danni di vigneti» aggiunge Rango «non vigne tagliate, anche se non in questa quantità. Qualche anno fa, lo ricordiamo, a Galzignano, non molto lontano da qui, venne preso di mira più volte un vigneto, rovinato per 4 mila metri quadrati con massicce dosi di diserbante. Non possiamo subire in silenzio simili nefandezze e invitiamo gli agricoltori a denunciare subito ogni movimento sospetto e a prestare la massima attenzione. Dispiace che anche nelle nostre campagne serpeggi e si manifesti questo odio verso l’agricoltura» conclude il delegato dei giovani Coldiretti «e ci si accanisca su delle piante preziose come le nostre vigne. Chi compie questi gesti è un nemico dell’ambiente e della nostra terra, è una persona che non compre appieno che le conseguenze del suo gesto vanno oltre al danno contingente alla singola azienda agricola ma ricadono sull’intero territorio. Dobbiamo far capire a questa gente che stanno rischiando grosso e saremo pronti a fornire alle forze dell’ordine ogni utile informazione per prevenire altri atti così vili».

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