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Un 2018 al top: miglior bilancio consuntivo di sempre per la Fondazione Città della Speranza

L’assemblea ordinaria dei soci ha approvato il bilancio: inseriti nel consiglio direttivo nuovi membri e dedicato all’ex consigliere Mariano Scortegagna i locali al quinto piano della Torre della Ricerca

Si è tenuta nei giorni scorsi a Padova l’assemblea ordinaria dei soci della Fondazione Città della Speranza, durante la quale è stato illustrato e approvato il bilancio consuntivo 2018.

Il bilancio

I risultati sono particolarmente positivi, con proventi complessivi pari a 8.249.035 euro, migliore performance di sempre (nel 2017 ammontavano a 5.671.329 euro). Il risultato gestionale è passato da 2.203.087 a 3.795.694 euro. Il patrimonio netto è salito da 25.373.393 a 28.919.578 euro: tale incremento consentirà di finanziare nuovi bandi di ricerca. La quota derivante dal 5 per mille, invece, ha raggiunto 1.620.220 euro rispetto a 1.381.261 euro dell’anno precedente. «Questi risultati, in sé straordinari, sono il frutto di quasi venticinque anni di storia che festeggiamo nel 2019: anni di trasparenza, onestà e impegno, con l’unico scopo comune di mettere il benessere del bambino al centro del tavolo», ha commentato il presidente Stefano Galvanin, nel ricordare i nomi dei 23 bambini venuti a mancare nel 2018 nel solo reparto di oncoematologia pediatrica di Padova.

Nuovi membri

L’assise è stata anche l’occasione per ufficializzare, come da statuto, l’inserimento di nuovi membri nel Consiglio direttivo: Linda Masello è stata votata all’unanimità per coprire il posto vacante lasciato dal vicentino Mariano Scortegagna, scomparso il mese scorso, mentre, quali membri di diritto, sono subentrati al prof. Giuseppe Basso la nuova direttrice della Clinica di Oncoematologia e il nuovo presidente dell’Istituto di Ricerca Pediatrica, rispettivamente la prof.ssa Alessandra Biffi e il prof. Antonio Parbonetti. Ai tre nuovi componenti sono state consegnate, come da tradizione, le spille di Città della Speranza. La stessa prof.ssa Biffi ha poi fatto il punto della situazione sulla Clinica a circa sei mesi dal suo insediamento: «Ho trovato eccellenza e competenza nella diagnostica, nella cura e nella ricerca. La multidisciplinarietà è un valore aggiunto e stiamo lavorando per mantenere alto il livello di attività per rispondere sempre meglio alle necessità dei pazienti». Il prof. Parbonetti, la direttrice scientifica prof.ssa Antonella Viola e l’amministratore delegato Andrea Camporese di Irp hanno sottolineato come «quest’ultimo stia vivendo un momento d’oro: la sua maturità a livello scientifico lo farà diventerà un polo sempre più attrattivo, sia grazie agli ottimi rapporti con vari interlocutori istituzionali, come l’Università di Padova, l’Azienda Ospedaliera e la Fondazione Cariparo, sia per l’entusiasmo e la preparazione dei ricercatori».

La dedica

A margine dell’assemblea, è stato brevemente ripercorso un importante evento svoltosi quest’anno per la Fondazione: la “Staffetta per la Speranza”, la quattro giorni di corsa che, dal 21 al 24 aprile in virtù della collaborazione di Carabinieri ed Esercito in qualità di runner, l’ha portata a percorrere mezza Italia per incontrare Papa Francesco e trasmettergli i messaggi di speranza dei piccoli pazienti in terapia. Al termine è stato ricordato l’ex consigliere Mariano Scortegagna, dedicandogli, alla presenza dei familiari, i locali al quinto piano della Torre dove si trovano i laboratori di Medicina Rigenerativa e Medical Biotechnology. «Un grande volontario che ha dato tanto per la Fondazione. Ci mancheranno le sue battute e la sua allegria», hanno rimarcato il fondatore Franco Masello e il vicepresidente Vinicio Trulla.

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