rotate-mobile
Attualità

Un anno chiave: approvato il bilancio previsionale 2024 del Teatro Stabile del Veneto

Grazie ad una forte campagna abbonamenti, che vede il Teatro Verdi di Padova con una capienza già coperta per il 64% dagli abbonati, è previsto un aumento degli incassi da sbigliettamento rispetto al previsionale 2023

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 29 dicembre, nel corso della riunione dell’Assemblea dei Soci, è stato approvato all’unanimità il bilancio previsionale 2024 del Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale.

Teatro Stabile del Veneto

Primo anno come Fondazione, ultimo anno del triennio come Teatro Nazionale, ma anche momento fondamentale per la riconferma nel cluster dei 7 teatri nazionali per il prossimo triennio 2025-2027. Il 2024 si presenta come un banco di prova per il Tsv che, forte del nuovo assetto interno recentemente completato dalla nomina del direttore artistico Filippo Dini, si affaccia all’anno nuovo con un progetto di bilancio previsionale che punta sull’aumento dell’impegno produttivo con proposte di livello nazionale e internazionale, relazioni sempre più solide con istituzioni e imprese protagoniste del tessuto sociale, culturale ed economico del territorio Veneto, un ulteriore sforzo nella trasformazione digitale del teatro e nuove strategie che guardano verso l’Europa per le attività dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, ma non solo.

I dati

Il 2024 rappresenta anche una svolta sotto la direzione artistica, che eredita un lavoro fatto dal precedente direttore artistico e dagli uffici del TSV che hanno lavorato per programmare produzioni con maggiore circuitazione e collaborazioni nazionali ed internazionali. Se nel 2023 sono state 380 le recite di produzione e circa 500 le alzate di sipario effettuate – dati in crescita rispetto al 2022 –, il lavoro fatto in previsione del nuovo corso porta il budget dedicato alla produzione teatrale a superare la soglia dei 3 milioni con un aumento rispetto al preconsuntivo 2023 di circa il 23%. Una crescita necessaria oltre che a replicare il numero di recite di produzione dell’anno precedente, anche a far fronte a un forte investimento per la produzione internazionale che debutterà a luglio al Teatro Goldoni. Importanti sviluppi arrivano con l’anno nuovo anche per l’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, la scuola di teatro del TSV che inizia il suo percorso a livello europeo con lo scambio di buone pratiche con altri teatri europei grazie all’avvio di finanziamenti comunitari (Erasmus+).

Giampiero Beltotto

Afferma Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto: «Gli obiettivi raggiunti nel 2023, dalla trasformazione in Fondazione alla nomina della direzione artistica di Filippo Dini passando per il record di abbonamenti raggiunto con la Stagione 23/24, mi portano a salutare l’anno che sta per finire con soddisfazione e ad augurare al nostro teatro un 2024 altrettanto ricco di sfide e di successi. Ringrazio i Soci, i rappresentanti del Consiglio di Amministrazione, sia quelli uscenti sia quelli che tra pochi giorni inizieranno il proprio mandato, il direttore generale, i dipendenti, le maestranze e la comunità tutta degli artisti che fanno parte di questa grande famiglia che è il Teatro Stabile del Veneto per l’instancabile lavoro necessario a rendere questo teatro grande».

Il bilancio

Dal bilancio previsionale emerge che il contributo da parte dei soci pubblici nel 2024 raggiungerà, salvo tagli dettati da norme o da eventi di forza maggiore, 6.814.226 euro con un’incidenza sul totale dei ricavi del 61,5%, in linea con il consuntivo 2022. Il contributo della Regione Veneto aumenta in relazione a quanto previsto dalla L.R. n. 31/2022 Art.9 passando da 750.000 euro a 1 milione di contributo speciale. Nella programmazione artistica alla base del bilancio troviamo una stagione 2023/2024 ritornata a 13 spettacoli e con un turno in più a Treviso, un’estiva che permette di tenere aperti i teatri quasi tutto l’anno ad eccezione di due settimane durante il mese di agosto, un ulteriore progetto speciale che celebra Eleonora Duse, una scuola di teatro che si apre all’Europa con i primi scambi Erasmus, un ciclo di spettacoli dedicati allo sviluppo e alla promozione di nuove drammaturgie che coinvolgerà sia il Teatro Maddalene a Padova e sia alcuni spazi teatrali a Venezia. Grazie ad una forte campagna abbonamenti, che ha totalizzato 5.491 abbonati (+19% rispetto al 2019) e vede i teatri di Padova e Treviso con una capienza già coperta dagli abbonati rispettivamente del 64% e del 59%, e a una crescita degli spettacoli in programma è previsto un aumento degli incassi da sbigliettamento rispetto al previsionale 2023.

Investimenti

I costi previsti a bilancio sono indicativi della direzione strategica intrapresa dal TSV: nell’ottica di continuare il processo di trasformazione digitale, che il Teatro ha intrapreso tra il 2022 e il 2023 con il passaggio al nuovo sito e-commerce progettato e realizzato in una logica di CRM, è previsto un aumento dell’investimento per consentire un’ulteriore implementazione del sito con la funzione multilingua e con la possibilità di integrare un shop per la vendita online di beni e servizi ulteriori rispetto agli spettacoli (es. corsi di formazione teatrale, visite guidate). Tra le varie voci di spesa di prevede, invece, a una diminuzione degli affitti degli spazi dal momento che durante quest’anno il TSV ha dovuto far fronte alla chiusura per 7 mesi del teatro Goldoni e quindi trasferire metà stagione presso il teatro Malibran. Tuttavia la voce rimane importante, 90mila euro, per rispondere alla necessità di spazi per allestire le nuove produzioni in aumento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un anno chiave: approvato il bilancio previsionale 2024 del Teatro Stabile del Veneto

PadovaOggi è in caricamento