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Rivoluzione biometano a Este: anche i privati potranno usufruire dell'energia pulita

L'azienda comunale che ricava l'energia dagli scarti umidi della raccolta differenziata sarà collegata alla rete regionale. Nel 2017 sono stati risparmiati 2 milioni di litri di gasolio

Via libera a Este per la realizzazione del collegamento della rete di biometano di S.e.s.a. con quella regionale del metanodotto Snam. Una rivoluzione che consentirà l’immissione in rete di biometano S.e.s.a., la partecipata del Comune atestino che si occupa di raccolta differenziata e creazione di energia pulita.

La novità

Il consiglio comunale mercoledì 19 settembre ha approvato all’unanimità la delibera per la costruzione di una breve conduttura, che servirà a collegare l'impianto di produzione di biometano S.e.s.a. al metanodotto Snam. Una volta immesso nel metanodotto regionale, il biometano potrà essere erogato anche ai privati. Soddisfatta la sindaca Gallana: "Il nostro obiettivo è sostenere lo sviluppo di biometano a Este con la possibilità, ormai prossima, anche per i cittadini di usufruirne. Abbiamo allo studio iniziative molto importanti per incentivare i cittadini a usare questo combustibile naturale, che porta anche un grande vantaggio per l’ambiente riducendo le emissioni".

Dagli scarti di cucina un'energia pulita

La tecnologia di S.e.s.a. permette di ricavare il biometano dagli scarti di cucina provenienti dalla raccolta differenziata. Il biometano finora è stato utilizzato per alimentare i mezzi per la raccolta dei rifiuti: nel solo 2017 il risparmio di gasolio è stato di circa 2 milioni di litri, con un grande vantaggio sotto il profilo ambientale. Il biometano infatti è una fonte energetica rinnovabile, ricavata da uno scarto che si sostituisce all’uso di carburanti di origine fossile (gasolio e benzina). I veicoli a metano hanno emissioni zero, ciò si traduce in emissioni negative, quindi vantaggiose per l’ambiente. S.e.s.a. inoltre potrà recuperare l'anidride carbonica che viene ulteriormente raffinata per poi essere commercializzata all’interno del settore del food e dell’industria in generale.

Sesa biometano este-2

Un esempio virtuoso

Oltre al biometano S.e.s.a. ricava dagli scarti di cucina derivanti dalla raccolta differenziata anche energia elettrica per un 60% ed energia termica (teleriscaldamento) per il restante 40%. L’energia prodotta viene usata per il 30% in autoconsumo, mentre la quota eccedente viene ceduta alla rete nazionale. É importante sottolineare che questa opera non comporterà problemi per l’erogazione del teleriscaldamento ma porterà con sé solo un uso più razionalizzato dell’energia prodotta. Queste sono alcune delle ragioni per cui S.e.s.a. ha ottenuto per due anni il premio Legambiente di “Campione dell’economia circolare”, destinato a imprese che si sono distinte per una gestione sostenibile del proprio ciclo produttivo attraverso il recupero degli scarti che diventano a tutti gli effetti risorse.

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