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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Cadoneghe / SR307

Il "giallo" del numero degli incidenti sulla 307 negli ultimi 5 anni

La Prefettura ieri 7 settembre ha concesso gli atti ai multati degli autovelox di Cadoneghe. Da una prima analisi il comandante della Polizia locale, che risulta indagato insieme ad un collega, riferisce di 36 schianti con 29 feriti. Il sindaco Marco Schiesaro di 68 impatti con 65 persone coinvolte

La telenovela dell'estate legata agli autovelox installati a giugno sulla vecchia Statale del Santo a Cadoneghe continua a far parlare. Da una parte l'indagine della Procura, dall'altra gli automobilisti multati che chiedono senza mezzi termini l'annullamento delle sanzioni. L'ultima novità in ordine di tempo è legata al fatto che la Prefettura ha concesso la lettura degli atti legati al periodo che ha portato all'installazione degli strumenti di misurazione della velocità. Sono stati raccolti dall'associazione "Miglior Tutela" che di fatto funge da punto di incontro di tutti gli automobilisti tartassati dal doppio autovelox.

Il giallo degli incidenti

Sotto la lente d'ingrandimenti dei preziosi documenti concessi alla collettività dalla Prefettura, c'è finita la stima degli incidenti avvenuti nel tratto contestato della 307 nell'ultimo quinquennio. Da quanto si è appreso nella documentazione il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro avrebbe scritto una seconda attestazione che contiene il doppio degli incidenti rispetto a quanto riferito dal comandante della polizia locale Gianpietro Moro nella prima dichiarazione. Nello specifico il comandante, attualmente a casa in malattia, parlava di 36 incidenti con 29 feriti. La relazione di Schiesaro di 68 incidenti con 65 feriti. Resta da capire come mai siano state presentate due versioni così contrastanti a suffragio della scelta di posizionare i due autovelox. Ci sono poi perplessità sulla taratura dei due strumenti posizionati al al km 6+150 e km 7+057 della 307 su cui vengono chiesti ulteriori accertamenti. 

Le richieste dei multati

Al di là di responsabilità penali e vizi di forma, quello che i multati chiedono a gran voce è che le sanzioni elevate, oltre 24mila, vengano di fatto annullate. Non ci sarebbero a detta loro gli estremi per omologarle essendo emerse numerose incongruenze che meritano di essere analizzate nel dettaglio. In attesa della "fumata bianca" gli automobilisti restano alla finestra, ma promettono battaglia in ogni sede per rivendicare i propri diritti che a loro dire sarebbero stati calpestati da una strumentazione che fa acqua da tutte le parti. 

L'attentato

Nulla di nuovo infine sull'attentato che di fatto ha fatto saltare in aria uno dei due autovelox. Chi ha agito per il momento non è stato identificato, ma gli investigatori dell'Arma sotto traccia stanno lavorando senza sosta nella speranza di poter dare prima o poi un nome ed un cognome agli attentatori. Questo anche alla luce del fatto che, oltre al danno materiale, l'esplosione ha rischiato di provocare seri danni anche a possibili pedoni o mezzi in transito. 

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