Il mondo della musica dice addio al maestro Luigino Pistore
Direttore d'orchestra di fama internazionale, originario di Codivernarolo, ha vissuto la sua esistenza da Campodarsego e Gorizia. Aveva 56 anni. Stroncato da un male incurabile
La sua arte musicale ha lasciato il segno su scala internazionale. Direttore d'orchestra di assoluto valore, a 56 anni è morto ieri 20 dicembre Luigino Pistore. Nativo di Codivernarolo nel comune di Vigonza, ha vissuto la sua esistenza a cavallo tra Campodarsego e Gorizia. Nelle ultime settimane, dopo che la malattia si è rifatta viva in tutta la sua drammaticità è tornato a Campodarsego dove ha vissuto gli ultimi giorni della sua esistenza circondato dall'affetto della moglie Grazia, del figlio Riccardo, del fratello Gianpaolo e di tutti i familiari e amici che l'hanno adorato e stimato per le sue qualità umane e professionali. Luigino Pistore ha sempre cercato di nascondere il dramma che stava vivendo, con la speranza che prima o poi la malattia lo lasciasse in pace. Purtroppo nonostante molteplici cure, alla fine è giunta la resa.
La carriera
Dopo gli iniziali studi di pianoforte, affiancati con quelli di compositore e direzione di coro al conservatorio Pollini di Padova, dove consegue il diploma, nel 1993 Luigino Pistore viene ammesso a frequentare il corso superiore di composizione e di direzione d'orchestra al conservatorio Martini di Bologna. Nell'arco della sua carriera ha diretto diverse orchestre in Italia e all'estero. Attualmente, fino a quando le forze non l'hanno abbandonato, è stato direttore dell'orchestra filarmonica Alpe Adria di Gorizia. Tra il 1988 e il 1992 è stato il direttore della banda musicale Giuseppe Verdi di Sant'Andrea di Campodarsego. Il funerale è fissato per domani 22 dicembre alle 10,30. Saranno in tanti coloro che presenzieranno per tributargli l'ultimo saluto e trasmettere una parola di speranza e vicinanza alla sua famiglia.
