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Martedì, 30 Aprile 2024
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7 Tesla, la Cgil: «Variante urbanistica sia l'occasione per pensare ai parcheggi del personale sanitario»

Il sindacato propone al Comune di realizzare un tavolo per ripensare la questione mobilità del personale sanitario in vista dell'approvazione della variante urbanistica per il nuovo edificio che ospiterà 7 Tesla

«L’eccellenza padovana si attesta anche sull’utilizzo di nuove tecnologie all'avanguardia per le quali le istituzioni fanno bene a muoversi affinché vengano messe in condizioni di funzionare al meglio. Niente da dire e anzi siamo favorevoli, dunque, che venga costruito un nuovo edificio per contenere 7 Tesla (e tutto ciò che lo circonda), uno degli apparecchi per la risonanza magnetica più avanzati nel mondo che consentirà a Padova di fare un notevole balzo in avanti nel panorama mondiale delle eccellenze scientifiche. E, naturalmente, comprendiamo che venga fatta conseguentemente una variante urbanistica. Ma vorremmo ricordare che tali apparecchi tecnologici vengono coordinati e seguiti da professioniste e professionisti, altrettanto importanti, visto che senza di loro non potrebbero funzionare. Donne e uomini che in questi anni hanno richiesto un riconoscimento economico e di servizi, senza mai ottenerli, ma che meritano di ottenere risposte altrettanto celeri quanto quelle fornite per mettere uno strumento tecnologico di funzionare al meglio». È questa la considerazione che introduce la proposta al Comune di Alessandra Stivali, segretaria generale della Funzione pubblica Cgil Padova. 

La proposta

«L'approvazione della variante riapre un problema mai risolto e che le Istituzioni, a partire dal Comune di Padova, dovrebbero cercare di affrontare oggi e non fra 4 anni, quando sarà pronta la nuova struttura sanitaria. Mi riferisco al problema dei collegamenti per le migliaia di lavoratrici e lavoratori che quotidianamente devono prestare servizio in ospedale per cui non smetteremo mai di chiedere di trovare una soluzione a partire dalla necessità di garantire un accesso gratuito e sicuro, anche nelle ore notturne. Non si può più pensare – prosegue la segretaria generale – di continuare a rimandare il problema. La nuova struttura inserita nel parcheggio di via Orus entrerà in funzione nel 2024 e non possiamo certo attendere fino ad allora per affrontare il tema della viabilità. Nei mesi scorsi erano stati aperti dei tavoli specifici di confronto con l'Amministrazione per definire globalmente la problematica, in cui, come organizzazioni sindacali a tutela del personale dell’Azienda Ospedaliera di Padova, avevamo fatto la richiesta della gratuità dei mezzi alternativi e la possibilità di bici elettriche a disposizione dei dipendenti e utenti. Inoltre, in tema di aree da destinare ai parcheggi, oltre a quella da definire in via Corrado, chiedevamo altre soluzioni oltre che per l’Azienda ospedaliera, anche per lo Iov e via Scrovegni. Rinnoviamo l’invito a riattivare quei tavoli. Del resto: se non ora quando? Quel che chiediamo – conclude Stivali – è che il Comune di Padova convochi al più presto le organizzazioni sindacali, insieme alle direzioni di Iov e Azienda ospedaliera per predisporre un tavolo di confronto specifico che affronti in senso globale e strategico il tema della viabilità e dei parcheggi per il personale sanitario di Padova. Siamo certi che tutti concorderanno che non è accettabile trovare soluzioni per mettere in condizioni la tecnologia di svolgere al meglio le sue funzioni senza fare altrettanto per le lavoratrici e i lavoratori grazie ai quali quella tecnologia può funzionare».

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