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Park Boschetti, lunedì 13 gennaio la chiusura definitiva: al via i lavori per il "Parco Tito Livio"

Domenica 12 gennaio sarà l'ultimo giorno utile per poter usufruire dei 267 stalli disponibili in piazzale Boschetti. Bertin: «Sempre più necessario l'ampliamento del park Prandina, adesso i posti dovranno essere almeno 600 più 267»

Uno chiude. E per "l'evoluzione" di quello già esistente bisognerà ancora aspettare: l'argomento-parcheggi tiene banco a Padova.

Park Boschetti

Partiamo dal parcheggio di piazzale Boschetti, per il quale c'è una data di chiusura: domenica 12 gennaio, infatti, sarà l'ultimo giorno utile per poter usufruire dei 267 stalli disponibili dato che lunedì 13 partirà il cantiere per la creazione del "Parco Tito Livio". La durata dei lavori? Ci vorrà almeno un anno prima di consegnare alla città un nuovo "polmone verde" di 10mila metri quadrati. La chiusura del park, però, preoccupa Patrizio Bertin, presidente di Ascom Confcommercio Padova: «Direi che la perdita secca di 267 parcheggi in piazzale Boschetti non è cosa di poco conto e sostenere che possano essere rimpiazzati dai 300 dell’ex Ifip e dai 250 dell’ex Prandina è quantomeno azzardato, non fosse altro perché l’ex Ifip nelle settimane prenatalizie ha messo in luce tutte le proprie problematicità e i posti all’ex Prandina non si può certo dire siano nuovi visto che è già un po’ di tempo che lì si parcheggia. Faccio mia la dichiarazione del sindaco Giordani che ha confermato che il parcheggio all’ex Prandina si farà e sottolineo che anche un recente sondaggio ha visto una maggioranza molto ampia di cittadini che ritengono che la destinazione a parcheggio dell’ex Prandina sia la soluzione più corretta. Credo che il Comune debba dire con chiarezza che all’ex Prandina si deve realizzare un parcheggio capiente. Per quanto ci riguarda abbiamo sempre sostenuto che 600 posti rappresenterebbero il numero minimo. Da oggi diciamo che i posti devono essere almeno 600 più 267».

Park Prandina

Un desiderio, quello di Bertin, che difficilmente verrà esaudito. Almeno a giudicare da quanto dichiarato dal vicesindaco Arturo Lorenzoni, che nel corso della trasmissione "Primus inter pares" su Tv7Triveneta ha ribadito i concetti già esposti a novembre concedendo però una piccola "apertura" finale: «Vedo critica l'estensione del Park Prandina perché conoscendo i vincoli che abbiamo sulla viabilità di quella zona incrementare il numero delle auto che andrebbero a parcheggiare lì incrementerebbe a sua volta i problemi di traffico nell'area. Se raddoppiassimo la capienza del parcheggio andremmo a caricare quell'area in maniera importante, quindi abbiamo chiesto ai tecnici di valutare un numero adeguato. Se dal punto di vista logistico si può aumentare ben venga, ma tutto dipende da questi fattori».

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