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Iov "superstar" del 5x1000: è il più amato del Veneto e tra i più gettonati d'Italia

Con la cifra di due milioni e 828.147,18 euro - frutto di 56.089 scelte - l'Istituto Oncologico Veneto si staglia convintamente nel panorama della generosità dei contribuenti, ottenendo il miglior risultato di sempre

Il più amato del Veneto e al 18esimo posto su scala italiana: parliamo dell’Istituto Oncologico Veneto, che con la bella cifra di due milioni e 828.147,18 euro - frutto di 56.089 scelte - si staglia convintamente nel panorama della generosità dei contribuenti, ottenendo il miglior risultato di sempre.

5x1000

I dati sulla ripartizione del 5X1000 riferiti all’anno fiscale 2021, ufficializzati dall’Agenzia delle Entrate, confermano infatti che lo IOV è tra gli enti sanitari più gettonati a livello nazionale: in aumento sia la somma complessiva (era di 2.749.586 euro nel 2020, 2.490.780 euro nel 2019) sia le scelte espresse (52.570 nel 2020), cosa che ha fatto salire di un gradino l’ente (nel 2020 era al 19° posto nel ranking italiano). Il trend in incremento rappresenta un grande atto di stima e fiducia nei confronti dei professionisti dello IOV, per il quale il ricavato del 5x1000 costituisce circa il 25% dell’investimento annuale in ricerca. Afferma il direttore generale Patrizia Benini: «Questo risultato ci fa davvero piacere perché è il migliore di sempre, frutto di un lavoro e di un impegno costanti, oltre che di una credibilità che è andata rafforzandosi. Non posso che ringraziare, simbolicamente uno a uno, i tantissimi cittadini che, con il loro contributo, ci sostengono da vicino e da lontano. Lo IOV-IRCCS va così confermando, da una parte la sempre maggiore autorevolezza e affidabilità dell’attività svolta, dall’altro l’apprezzamento e l’interesse che in modo sempre più numeroso, concreto e continuo i cittadini gli rivolgono. Una fidelizzazione che è espressione di un sentimento sempre più partecipato, che si traduce in un impegno sempre più forte reso dall’Istituto sul fronte della ricerca scientifica contro le neoplasie. Lo IOV, con la pianificazione in particolare del Direttore Scientifico, utilizzerà queste somme per proseguire nelle sue attività di ricerca. Puntualmente renderemo noto come e dove verranno investiti questi finanziamenti, specificando i risultati attesi e ottenuti, in un'ottica di doverosa trasparenza verso i nostri tanti benefattori che con una semplice firma, hanno fatto una grande scelta: quella di aiutare a seminare ricerca per raccogliere cura, permettendo alla speranza di mettere radici». Aggiunge il direttore scientifico Vincenzo Bronte: «Sono estremamente grato della fiducia concessa alla ricerca scientifica dello IOV da parte di tanti generosi sostenitori, che premia i nostri ricercatori e li impegna a nuove sfide. Questi finanziamenti ci permetteranno di avviare progetti di frontiera sulle neoplasie, comprese quelle più rare che necessitano di risposte sperimentali urgenti. Innovazione tecnologica e bioinformatica, comprensione della risposta individuale del paziente alla terapia e supporto ai giovani di talento saranno tra i temi che guideranno gli investimenti di queste preziose risorse». 

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