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Coronavirus, Croce Verde Padova in prima linea per fronteggiare l'emergenza

Fin dalle prime ore dell’emergenza da Coronavirus CoVid-19 che ha visto coinvolti alcuni casi nel Comune di Vò Euganeo, P.O. Croce Verde è stata attivata dalla Centrale Operativa 118 di Padova per il supporto sanitario a servizio della popolazione colpita ed in supporto ai cittadini della Bassa Padovana

Fin dalle prime ore dell’emergenza da Coronavirus CoVid-19 che ha visto coinvolti alcuni casi nel Comune di Vò Euganeo, P.O. Croce Verde è stata attivata dalla Centrale Operativa 118 di Padova per il supporto sanitario a servizio della popolazione colpita ed in supporto ai cittadini della Bassa Padovana, stante la chiusura sanitaria dell’Ospedale “Madre Teresa di Calcutta” di Schiavonia.

Croce Verde

Dalle ore 20 di venerdi 21 febbraio Croce Verde Padova ha fornito al Sistema 118 tre ambulanze tipo A di soccorso aggiuntive e due ambulanze tipo B di trasporto in servizio presso la sede dell’ex-ospedale di Monselice e di Este oltre ad un pulmino per il trasporto collettivo delle persone inviati al reparto Infettivi di Padova per gli accertamenti sanitari. Il servizio è continuato anche nella giornata di sabato 22 e di domenica 23 fino alla mattinata di lunedi 24 febbraio con il medesimo impiego di mezzi e personale. Notevole il dispiegamento di personale aggiuntivo di Croce Verde che ha messo in campo più di 90 operatori sanitari tra dipendenti e volontari, oltre ai servizi di trasporto e soccorso normalmente resi nell’ambito delle convenzioni in essere con Ulss 6 Euganea e Azienda Ospedaliera di Padova, assicurati dai dipendenti in turno e dai volontari delle squadre notturne e festive. Dichiara il presidente Andrea Franco: «Ringrazio di cuore tutto il personale dipendente ed i volontari che fini dai primi momenti dell’allarme Coronavirus di venerdì 21 si sono resi disponibili ad operare in uno scenario difficile e concitato con turni di attività pesanti e concitati, data la situazione in continua evoluzione. Ancora una volta Croce Verde ha dimostrato di essere parte attiva del sistema di soccorso padovano, fedele al suo motto “Ubi necessitas adsum - Dove c’è bisogno, ci siamo” da 106 anni». Dalla mattinata di sabato 21 alla serata di lunedì 24 febbraio P. O. Croce Verde, per far fronte alla situazione, ha attivato un tavolo permanente tra Presidente, Consiglio Direttivo, Direttore Sanitario e Centrale operativa con l’assistenza del Rspp, per organizzare al meglio il servizio ed emanare disposizioni sulla gestione di sospetti casi da coronavirus, al fine di ridurre al minimo ogni possibilità di contagio. Siamo stati in costante contatto con le Autorità sanitarie, in particolar modo con la Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera e della C.O. 118 di Padova, al fine di ottimizzare al meglio il servizio e tutelare al meglio gli operatori dipendenti e volontari impiegati, nonché di provvedere in maniera adeguata alla sanificazione dei mezzi.

La testimonianza

Federico Sergi è un volontario che ha dato la sua disponibilità fin dalle prime ore dell’emergenza: «Il problema principale probabilmente è che non c'erano direttive dell'ASL sui comportamenti da tenere nell'eventualità di casi sospetti o confermati. Quando venerdi pomeriggio è arrivata la notizia dei primi due casi ci si è trovati in piena emergenza e senza protocolli da seguire. Già verso mezzanotte di venerdi sono arrivate dalla Centrale Operativa di Croce Verde le prime direttive ed i primi protocolli. In sede Croce Verde è stato istituito un tavolo tecnico speciale proprio per diramare agli equipaggi le informazioni nel minor tempo possibile e nel pomeriggio di domenica è terminata la predisposizione di un'area apposita per la vestizione/svestizione del personale e per la sanificazione di mezzi e presidi. Per quanto riguarda il personale i problemi sono due: la paura del contagio ed il fatto che noi volontari - a differenza della Protezione Civile - non abbiamo i benefici di legge art. 9 e 10 ex DPR 194/2001 pertanto non possiamo assentarci dal lavoro. Gli assenti per paura del contagio non sono tantissimi, grazie anche al senso di responsabilità di noi volontari  ma in questa situazione ogni mancanza si sente». 

I prossimi giorni

Nel pomeriggio di lunedì 24 febbraio in una riunione operativa con il direttore della Centrale Operativa 118 di Padova, Presidente, personale della Centrale Operativa e Direttore Sanitario Croce Verde e Croce Rossa Italiana – Comitato di Padova, è stato organizzato un servizio permanente a supporto dei casi sospetti di pazienti infetti da Coronavirus, mettendo a disposizione al 118 di Padova un’ambulanza appositamente dedicata per tali trasporti. Permane la difficoltà di reperire i DPI necessari per svolgere i servizi, stante l’irreperibilità dello stesso in tutto il territorio nazionale. Fino ad ora si è riusciti a far fronte al fabbisogno grazie anche alla collaborazione, in parte, con le altre associazioni di volontariato veneto.

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