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Coronavirus, finti tamponi porta a porta per truffare gli anziani: «Sciacalli senza scrupoli»

La denuncia del Codacons «Presenteremo un esposto a tutte le Procure della Repubblica del Veneto, chiedendo di aprire indagini sul territorio per i reati di truffa, violazione di domicilio e violenza privata, accertando i responsabili dei raggiri»

Riceviamo dal Codacons e pubblichiamo:

«Dopo la truffa dei prezzi di gel igienizzanti e mascherine venduti sul web a prezzi esorbitanti, si stanno registrando in Veneto truffe “porta a porta”, con finti addetti della Croce Rossa o altri enti sanitari che, con la scusa di eseguire il controllo del tampone per la ricerca del Coronavirus, chiedono denaro o si intrufolano nelle case dei cittadini. Si tratta di sciacalli senza scrupoli, veri e propri ladri che tentano di raggirare specialmente gli anziani, distraendoli al fine di rubare oggetti preziosi nelle abitazioni o chiedere somme di denaro per i finti controlli medici eseguiti. Per tale motivo presenteremo un esposto a tutte le Procure della Repubblica del Veneto, chiedendo di aprire indagini sul territorio per i reati di truffa, violazione di domicilio e violenza privata, accertando i responsabili dei raggiri. Invitiamo inoltre gli anziani della regione a non aprire la porta a sconosciuti e a non far accedere nelle proprie case chiunque chieda di eseguire tamponi a domicilio».

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