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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Cinto Euganeo

Un defibrillatore per la scuola primaria di Fontanafredda 

Sarà al servizio degli 85 alunni della scuola primaria, ma anche degli alunni della vicina scuola dell’infanzia e della scuola secondaria servendo in totale circa 240 alunni

Consegnato un nuovo defibrillatore, installato nella scuola primaria di Fontanafredda di Cinto Euganeo (Padova), donato all’istituto comprensivo Lozzo Atestino dalla Fondazione Ometto nell'ambito del progetto Piccolo Principe.

Donazione

Alla consegna hanno preso parte il dirigente scolastico Alfonso D’Ambrosio, la presidente della Fondazione Valentina Ometto, il vicesindaco Elisabetta Mutta, l’assessore alla gentilezza Claudia Carraro, i rappresentanti della Pro loco e della protezione civile, i genitori e i bambini della scuola.

Defibrillatore

Il defribrillatore sarà al servizio degli 85 alunni della scuola primaria, ma anche degli alunni della vicina scuola dell’infanzia e della scuola secondaria servendo in totale circa 240 alunni. La donazione si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio attivato dalla Fondazione padovana. «Un grande sogno – spiega Valentina Ometto, Presidente della Fondazione Ometto – che stiamo coltivando con tanta passione. L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio dell’Ufficio scolastico provinciale, nasce con l’obiettivo di portare i defibrillatori nelle scuole per prevenire le morti improvvise per arresto cardiaco fra i bambini e ragazzi e rendere le scuole cardio protette. Nelle scorse settimane abbiamo già effettuato due donazioni ad altre due scuole padovane, la secondaria di primo grado Mameli e l’istituto Barbarigo e stiamo raccogliendo l’interesse e la richiesta di tante altre realtà».

Ricordo

«Il nostro istituto comprensivo – racconta D’Ambrosio – è stato segnato nel 2008 da una tragedia che non possiamo dimenticare, la morte ad appena 8 anni per arresto cardiaco del piccolo Alberto Bolsi. Dobbiamo fare ogni sforzo per prevenire le morti improvvise in età pediatrica, fenomeno di cui si parla ancora troppo poco. Negli altri plessi ci eravamo già dotati di defibrillatori, quando ho saputo, grazie all’Ufficio scolastico, del progetto attivato dalla Fondazione, ho subito fatto richiesta». Il contatto fra il dirigente scolastico, che nell’istituto comprensivo ha attivato numerosi progetti innovativi, e la Fondazione Ometto, ha dato vita anche a un’altra significativa collaborazione: nelle scorse settimane D’Ambrosio, esperto di robotica applicata all’educazione, è stato docente di un corso su questo tema dedicato agli insegnanti presso la Fondazione Ometto, scegliendo di devolvere il suo compenso al progetto destinato all’acquisto del defibrillatore.

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