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Sei nuovi defibrillatori in tutto il territorio: Este diventa Comune "cardio-protetto"

L’amministrazione comunale di Este ha sottoscritto una convenzione con l’associazione Sogit per la gestione di 6 defibrillatori: 4 sono in fase di installazione in luoghi aperti al pubblico, mentre altri due saranno collocati nei luoghi abitualmente deputati a spettacoli ed eventi

L’amministrazione comunale di Este ha sottoscritto una convenzione con l’associazione Sogit per la gestione di 6 defibrillatori, alcuni acquistati dall'Ente e altri donati da privati: 4 sono in fase di installazione in luoghi aperti al pubblico, mentre altri due saranno collocati nei luoghi abitualmente deputati a spettacoli ed eventi.

I defibrillatori

L’associazione di volontariato è stata selezionata tra soggetti del terzo settore. Oltre alla gestione dei dispositivi e del primo soccorso, Sogit si occuperà della formazione rivolta alla cittadinanza con dei corsi e serate informative. Il primo dispositivo, donato dal titolare della gelateria “Vaniglia e Cioccolato” è stato posizionato in piazza Maggiore sotto al Municipio. Gli altri saranno a breve collocati nelle apposite teche da esterno posizionate: in piazza Guariento, nel sottoportico davanti alla parafarmacia Mantovanelli; a Deserto, accanto alla farmacia “Athestina”; in via Brunelli nelle vicinanze della nuova caserma della Guardia di Finanza (sottoportico sala Fumanelli); a Schiavonia, vicino al campo sportivo. Restano da posizionare un defibrillatore in zona Salute ed un altro, completo di colonnina autoportante, donato dalla ditta atestina “Bisecco Elettromedicali”.

I commenti

Sottolinea il sindaco Roberta Gallana: «Con questa dotazione si completa una copertura territoriale ampia che ha riguardato in primis gli impianti sportivi: sono infatti dotati del dispositivo le palestre comunali, quelle degli istituti superiori e i campi sportivi. La presenza di questi strumenti salvavita in luoghi accessibili è indispensabile. Gli arresti cardiaci colpiscono circa 70 mila italiani l'anno e un terzo avviene in luoghi pubblici. I minuti che passano in attesa dei soccorsi, per quanto essi possano essere celeri, fanno la differenza. La presenza di un defibrillatore e di un cittadino correttamente formato sulle tecniche di primo soccorso può salvare la vita. Anche per questo motivo abbiamo scelto di posizionare quattro defibrillatori ad uso pubblico in luoghi accessibili e vicini a strutture sanitarie come le farmacie». Aggiunge Sergio Gobbo, assessore alla salute pubblica: «Quello della cardio protezione è un progetto di assoluta importanza in ottica di prevenzione e di gestione immediata di eventuali emergenze. Va però scongiurato l'utilizzo improprio: l'uso del defibrillatore richiede adeguata preparazione e a tal fine abbiamo predisposto un programma di formazione continua a favore della popolazione. La formazione, unita alla sempre maggiore diffusione dei dispositivi negli impianti sportivi e nei luoghi pubblici, ci consentiranno di poter definire Este Comune cardio-protetto».

Le statistiche

Alcune statistiche rivelano come, a seguito della sempre maggior diffusione di defibrillatori e della relativa formazione, il tasso di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco sia passato da poco meno del 5% ad oltre il 50%. «Mi hanno colpito i dati sulle vite che si possono salvare grazie ai defibrillatori, soprattutto se posizionati in luoghi aperti al pubblico - afferma Giuseppe Schizzerotto della gelateria “Vaniglia e Cioccolato” - per questo motivo, e come segno di riconoscenza nei confronti della mia città e degli atestini che mi hanno dato tanto, ho deciso di donare uno di questi dispositivi al Comune, affinché lo mettesse a disposizione della collettività». Dello stesso tenore anche il commento dell’altro donatore, Federico Bisecco: «Sono venuto ad abitare a Este e mi sono trovato così bene che qui ho deciso di aprire anche l’attività commerciale. Desideravo manifestare la mia gratitudine a Este, come cittadino e come imprenditore, donando un dispositivo salvavita alla cittadinanza». Chiosa l’assessore: «La presenza del defibrillatore e l’intervento tempestivo di un medico sono stati provvidenziali lo scorso dicembre quando, a pochi metri dal Campo Augusteo, una ragazzina di 15 anni si è sentita male. Per fortuna si è scongiurato il peggio. Prevenzione e formazione possono fare la differenza per salvare la vita».

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