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AcegasApsAmga, un terzo del personale nei ruoli da responsabile è donna

La storia di Francesca Gagliardi, ingegnere civile che da agosto lavora nell’Asset Management di AcegasApsAmga, seguendo la digitalizzazione degli asset: «Più che parlare di diversità di genere vorrei parlare di diversità di persone. Un’azienda può crescere molto valorizzando l’essere umano, non tanto l’uomo e la donna»

La multiutility è stata inserita per il quarto anno nel Bloomberg Gender-Equality Index. AcegasApsAmga con il Gruppo Hera si conferma tra le aziende più inclusive al mondo, attente alla parità di genere e alla tutela delle diversità. Anche nel 2023, infatti, la multiutility è inclusa, per la quarta volta consecutiva, nel Bloomberg Gender-Equality Index, confermando e migliorando i propri risultati in tutti gli ambiti di analisi, e distinguendosi soprattutto per la trasparenza nella divulgazione di informazioni su questi temi, per la cultura inclusiva e per l’attenzione al genere femminile, anche per quel che concerne l’equità delle retribuzioni. Un risultato che la multiutility vuole festeggiare proprio nel giorno dedicato alle donne, l’8 marzo.

Lavoratrici, dirigenti e retribuzioni

All’interno della multiutility, promozione della diversità, inclusione e sviluppo delle persone sono centrali nella gestione delle risorse umane. La crescita professionale prescinde, infatti, da caratteristiche di genere e la parità di accesso è assicurata da sistemi meritocratici che garantiscono una reale applicazione, con strumenti di compensation e benefit legati a performance, complessità di ruolo e confronto con il mercato. AcegasApsAmga conta il 31% di donne in ruoli di responsabilità (dirigenti, quadri e responsabili). Una crescita che è stata costante nel tempo: nel 2014 la percentuale di ruoli di responsabilità affidati a donne era del 14%. Ruoli ricoperti anche in vari ambiti a prevalenza occupazionale maschile, quali Logistica, Acquisti, Appalti, Servizi Ambientali. Analizzando i dati più in generale, AcegasApsAmga - società che opera in ambiti tecnici e Stem (science, technology, engineering and mathematics) - registra una quota di personale femminile pari al 22%, superiore alla media nazionale del settore (dati 2023). Scendendo ancor più nel particolare, il territorio più eccellente da questo punto di vista per AcegasApsAmga è Padova, dove si registra il 24% di personale femminile. Significativo, a tal proposito, è il fatto che sono diversi i casi di avanzamento di carriera tra donne con famiglia, indipendentemente dall’età anagrafica o anzianità di inserimento aziendale, anche sul territorio padovano.

Francesca Gagliardi

Un esempio concreto: Francesca Gagliardi, ingegnere civile che da agosto lavora nell’Asset Management di AcegasApsAmga, seguendo la digitalizzazione degli asset, ovvero la modellazione idraulica e la simulazione del comportamento della rete idrica nel territorio di Padova. Laureata in ingegneria civile nel 2016 a Ferrara, ha lavorato per due anni nel mondo della ricerca universitaria per poi passare al mondo delle multiutility specializzandosi nella ricerca delle perdite, prima a Modena e poi, da quest’estate, a Padova nel Gruppo Hera per AcegasApsAmga. Una grande opportunità e motivo di orgoglio è stato poter contribuire alla redazione del progetto per il contrasto delle perdite idriche che recentemente si è aggiudicato i finanziamenti PNRR sia per l’ATO Bacchiglione, sia per la rete idrica del Friuli Venezia Giulia. «I miei punti di forza sono stati il dare sempre molta importanza al confronto interpersonale con i colleghi, alla condivisione e al lavorare in team. Gli ostacoli principali che ho trovato lungo il mio percorso sono stati l’acquisire l’esperienza pratica necessaria a rendere la mia voce autorevole e professionalmente riconosciuta. All’inizio, durante la mia prima esperienza lavorativa,  entrando dal mondo dell’università in un mondo più “concreto”, mi sono trovata un po’ spiazzata perché si dava più importanza all’esperienza sul campo che allo studio: i momenti più difficili li ho vissuti in ambito operativo, al 95% maschile. Fatto tesoro dell’esperienza precedente, dove mi trovo oggi non ho avuto alcun problema nel far valere la mia competenza, sia con i colleghi sia con i miei responsabili. Credo che ogni “discriminazione” si stia superando con il cambio generazionale e la cultura aziendale può fare molto per velocizzare questo processo: vedo come un’abitudine sempre più del passato quella di pensare che una donna non possa dire la sua dal punto di vista tecnico».

Differenze di genere

Francesca stessa non fa differenze di genere: «Oggi più che parlare di diversità di genere vorrei parlare di diversità di persone. Un’azienda può crescere molto valorizzando l’essere umano, non tanto l’uomo e la donna. Ognuno ha i suoi punti di forza, che devono essere valorizzati a prescindere dal genere”. E dà un suggerimento a tutte le donne che aspirano a realizzarsi in un contesto lavorativo tecnico: “Consiglio a tutte le neolaureate di acquisire più informazioni possibili, competenze ed esperienze: imparare sempre. E consiglio di non scoraggiarsi di fronte a eventuali ostacoli o persone che si rivelano essere discriminanti. Questo approccio vi sarà sicuramente utile per integrarvi in ogni gruppo e rendere sempre più inclusivo il contesto in cui lavorate. Fate sentire la vostra voce senza paura».

Diversity manager, iniziative di supporto all’inclusione ed equità delle retribuzioni

La presenza di AcegasApsAmga con il Gruppo Hera nel Bloomberg Gender-Equality Index 2023 conferma l’impegno che la multiutility riserva da sempre a queste tematiche, lungo un percorso arricchitosi nel tempo. Le politiche di valorizzazione della diversità sono infatti parte integrante delle stesse strategie d’impresa. Da oltre 10 anni è presente in azienda un Diversity Manager che, con un team di colleghe e colleghi di diverse aree, si impegna per promuovere le diversità dentro e fuori l’impresa, con iniziative di sensibilizzazione e supporto, e sviluppando progetti orientati a queste priorità.

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