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Parte la riqualificazione dell'Ecomostro, l'ex sindaca: «Accordo avvenuto grazie a noi»

Giovanna Rossi, che dopo la sfiducia è di nuovo candidata: «.La lunga ed impegnativa fase di riprogettazione dell’area, anche a causa del periodo di Covid, ha richiesto molti sforzi da parte dei nuovi proprietari che hanno presentato un nuovo ed innovativo progetto che sposa innovative tecnologie e una moderna visione urbanista»

Sono iniziati i lavori di demolizione dei piani fuori terra dell’”Ecomostro” di Feriole di Selvazzano Dentro. Un’opera che ha richiesto un lavoro progettuale e di accordi tra pubblico e privato, approvati a fine 2022, quando sindaca era Giovanna Rossi, oggi candidata alla carica di prima cittadina: «Sono molto soddisfatta per l’inizio dei lavori di questa importante opera che vede una tanto attesa riqualificazione per la frazione di Feriole – ha commentato Giovanna Rossi – .La lunga ed impegnativa fase di riprogettazione dell’area, anche a causa del periodo di Covid, ha richiesto molti sforzi da parte dei nuovi proprietari che hanno presentato un nuovo ed innovativo progetto che sposa innovative tecnologie e una moderna visione urbanista».

Il progetto

Il progetto architettonico è stato ideato per rispondere ai severi standard europei ESG (Environmental – Social – Governance n.d.r). Si farà pertanto ricorso all’autoproduzione e accumulo di energia da fonti rinnovabili, eliminando la produzione Co2 derivante al consumo di combustibili fossili. Anche a livello urbanistico si avranno importanti ricadute positive, attraverso il recupero del patrimonio esistente, alla fruizione di nuovi luoghi di socializzazione pensati come aree pubbliche a verde e zone d’ombrA di relazione per la mobilità debole. «Voglio ringraziare chi ha seguito tutta la pratica fino allo scorso luglio, l’assessora Maria Elena Sinigaglia e tutto lo staff degli uffici si sono adoperati con dedizione nella realizzazione di questo progetto. - dichiara Rossi – Per Feriole e per Selvazzano è un grande obiettivo raggiunto che garantirà maggiore sicurezza e meno problemi legati alla salute dei cittadini».

L'accordo

Nell'accordo è prevista la riduzione del carico urbanistico attraverso la restituzione di 700 metri cubi e la conseguente riduzione delle unità abitative passate da 36 a 20, una migliore integrazione tra aree pubbliche e aree private ad uso pubblico, un corretto utilizzo della piazza ad oggi adibita a parcheggio, all’aumento di complessivi 450 metri quadrati di nuove aree a verde e alla piantumazione di venti nuove alberature, al rifacimento dei parcheggi lungo via Miazzo, alla realizzazione di un ulteriore marciapiede e allo spostamento dell’isola ecologica in un’area più consona. Architettonicamente l’intervento si caratterizza per il ricorso a un doppio loggiato di terrazze frammentate, che si configurano come elemento di qualità compositiva urbana: «L’associazione “Insieme per Feriole” concretamente e con la partecipazione di tanti feriolesi, ha fatto costante pressione sulle Autorità e agito generando i presupposti dell’azione riparatrice a cui finalmente assistiamo – conclude Giovanna Rossi – questa realtà presto organizzerà un incontro pubblico per condividere con chi vive in frazione tutto il percorso amministrativo di questi lunghi anni fino all'epilogo della vicenda. Sarà mia cura dare evidenza e rilievo a questa iniziativa».

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