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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Un nuovo tassello nella lotta alle fake news: la "sfida" dell'Università di Padova

Una sfida di cui si fa portavoce Laura Nota, delegata Unipd in materia di inclusione e disabilità e curatrice del libro di recente pubblicazione "La passione per la verità"

Contrastare le fake news, i cognitive, i populismi e gli hate speech, spesso presenti in rete, tesi a manipolare l'opinione pubblica, significa costruire contesti, pratiche e linguaggi inclusivi: questa è la sfida che raccoglie l'Ateneo di Padova e di cui si fa portavoce Laura Nota, delegata Unipd in materia di inclusione e disabilità e curatrice del libro di recente pubblicazione "La passione per la verità" (Franco Angeli). 

Fake news

La pubblicazione, che si propone come strumento per contrastare il disordine informativo, linguistico, concettuale e mentale che connota il nostro tempo, prende il via dagli interventi presentati a Palazzo Bo nel maggio scorso nel corso del workshop "L'informazione oltre gli stereotipi e le fake news, per la costruzione di contesti inclusivi": un incontro con l'obiettivo di fornire stimoli e indicazioni per mettere a fuoco le fake news, riconoscerne le ricadute negative e il loro essere barriere allo sviluppo di società inclusive, solidali e sostenibili. Attraverso la discussione si sono dunque delineate piste operative per superare la logica della "verità fai da te", spesso fonte di pregiudizi, rancore sociale, diffidenza, e individuati i pilastri di una informazione di qualità, capace di essere fondamenta non solo per lo sviluppo democratico, ma anche inclusivo e sostenibile. Viviamo infatti immersi in un ambiente inquinato dove le "bufale" e le parole ostili che imperversano nei social network sono solo la punta dell'iceberg. La disintermediazione ha portato a una prevalenza della comunicazione e della persuasione sull'informazione professionale che, non innocente, è stata messa all'angolo dalla potenza degli algoritmi e del "capitalismo della sorveglianza". Tutto questo, insieme ai populismi e alle forme di xenofobia, razzismo e antisemitismo spesso associati, mette inevitabilmente in discussione la stessa democrazia e i suoi valori fondativi. È il momento di stare consapevolmente in rete, di informare e comunicare coltivando il dubbio e un'ecologia della mente, essenziali all'esercizio del senso critico. Ma è tempo anche di ribadire ed estendere i diritti umani, i "diritti aletici", incentrati sullo svelamento, di operare e agire per costruire contesti inclusivi e sostenibili. Senza dimenticare gli ultimi e chi è privato della libertà.

Protocollo d'intesa

Lo scorso 3 ottobre è stato firmato un protocollo d'intesa tra l’Università degli Studi di Padova e la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) per l'avvio di un rapporto collaborativo per la promozione e la sperimentazione di azioni integrate e coordinate in materia di inclusione. Obiettivo dell'accordo è quello di dare avvio a un percorso formativo multidisciplinare che fornisca a studentesse e studenti, a cittadini e cittadine ma anche a chi fa informazione, tutti gli strumenti necessari a contrastare disinformazione e fake news. L’agire contro le fake news ben si sposa con l’obiettivo n. 16 dell’Agenda 2030, con l’idea che si debbano promuovere istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti, processi decisionali democratici, partecipativi, aperti a tutti e tutte, anche grazie all’accesso alle informazioni e la protezione delle libertà fondamentali.

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