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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ucraina, i fondi raccolti dalla Regione andranno a chi ha investito risorse nell'accoglienza

La Giunta ha deciso di incaricare la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale, che in questi mesi ha collaborato nella gestione del sistema di accoglienza regionale nell’ambito della struttura commissariale, di procedere all’assegnazione delle risorse raccolte, secondo i criteri di proporzionalità, ai soggetti pubblici e privati che hanno operato nella gestione degli hub regionali

Gli oltre 840mila euro raccolti con la campagna di solidarietà “Sostegno emergenza Ucraina” saranno destinati a chi, nell’ambito pubblico e privato, ha operato con generosità per l’accoglienza e l’assistenza dei profughi: lo stabilisce una delibera approvata della Giunta Regionale che determina l’utilizzo delle risorse donate in Veneto.

Ucraina

Tra le tante iniziative di solidarietà e assistenza rivolte ai profughi civili provenienti dall’Ucraina, la Regione aveva avviato nel marzo 2022 una raccolta di fondi, con un IBAN dedicato: al 31 marzo 2023 le risorse affluite sul conto corrente ammontano a 843.093,45 euro. «Purtroppo - dichiara il presidente della Regione Luca Zaia - la guerra e l’emergenza è lungi dall’essere conclusa. Il perdurare del conflitto in Ucraina, oltre a provocare gravissimi danni in quel Paese, martoriato da più di un anno di guerra, si ripercuote anche sui Paesi ospitanti. Il Veneto ha dato da subito grande prova di accoglienza e sostegno, mobilitandosi per assistere i profughi ucraini. La popolazione ucraina presente in Veneto ha superato i 20mila cittadini, molti dei quali ha raggiunto la nostra regione trovando una collocazione autonomamente. Il Veneto è la regione che in Italia conta più persone iscritte o dedite al volontariato: è sempre in prima linea quando c’è da dare una mano. Oltre all’aiuto concreto, commuove anche l’ammontare delle donazioni, davvero cospicuo. Abbiamo deciso di utilizzarle per ristorare chi si è speso con altruismo e generosità. Il conto corrente resta aperto: ulteriori risorse aggiuntive che si rendessero eventualmente disponibili potranno essere destinate alle stesse finalità».

Fondi

La Giunta ha deciso di incaricare la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale, che in questi mesi ha collaborato nella gestione del sistema di accoglienza regionale nell’ambito della struttura commissariale, di procedere all’assegnazione delle risorse raccolte, secondo i criteri di proporzionalità, ai soggetti pubblici e privati che hanno operato nella gestione degli hub regionali attivati dal Commissario delegato per l’accoglienza ai profughi, oltre che alle Aziende Sanitarie ed ai Comuni che hanno operato per l’accoglienza e l’assistenza, quale contributo a ristoro di quelle spese che non siano già state riconosciute dal Commissario delegato attraverso la contabilità speciale separata. Fra i destinatari ci saranno Province, Città metropolitana di Venezia, Comuni, Ulss, Istituto Gresner del Comune di Ferrara di Monte Baldo, nel veronese ed altri. «Basta guerra, basta bombardamenti e morti di innocenti. Rinnovo l’auspicio che questa guerra termini quanto prima possibile. Ripeto spesso che la voce delle armi deve lasciare spazio a quella della diplomazia. C’è un Paese aggredito ed uno aggressore: è impossibile ipotizzare che trovino da soli una soluzione. La comunità internazionale deve fare ogni sforzo possibile per salvare vite umane e sbloccare, non appena possibile, i progetti di ricostruzione e ripartenza, che coinvolgerebbero l’intera Europa».

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