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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Vimm, Onelia Gagliano ottine 1,5 milioni per lo studio sulla morfogenesi del sistema nervoso

E' il quinto finanziamento, dopo Nicola Elvassore, Maurizio Corbetta, Milena Bellin e Cecilia Laterza, assegnato dall’European Research Council ai ricercatori dell’Università di Padova affiliati all’Istituto Veneto di Medicina Molecolare

“Engineering the Origin of Human Shape: Defining Patterns and Axes in the Early Stage of 3D Pluripotency”: è il titolo del progetto di ricerca di Onelia Gagliano, ricercatrice UNIPD e VIMM a cui è stato assegnato un finanziamento da 1.5 milioni di Euro a titolo di “Starting Grant” dall’European Research Council (ERC). Il progetto di ricerca - sintetizzato in OriSha (da Origin e Shape)  - ha una durata di 5 anni e si pone l’obiettivo di approfondire lo studio del processo attraverso il quale l’organismo umano assume la sua forma e di fornire una tecnologia innovativa che consentirà di modellare nel tempo e nello spazio le fasi precoci e inaccessibili della morfogenesi, con particolare attenzione a come avviene lo sviluppo del sistema nervoso umano.

I ricercatori del Bo

Il finanziamento assegnato a Onelia Gagliano è il quinto grant ERC assegnato ai ricercatori UNIPD-VIMM, a conferma della validità e del tasso di innovatività della ricerca condotta presso l’istituto padovano: dopo il finanziamento assegnato a Milena Bellin per lo studio delle malattie cardiache genetiche, a Maurizio Corbetta per lo studio del recupero dalle lesioni celebrarli e a Nicola Elvassore (Direttore Scientifico del VIMM) sullo studio della sindrome X-fragile, l’ultimo in ordine di tempo era stato il finanziamento ricevuto da Cecilia Laterza per uno studio a cavallo tra medicina rigenerativa e bioingegneria.

Le parole di Onelia Gagliano

«Lo sviluppo del nostro cervello è un processo altamente ordinato, che ha origine da una struttura cilindrica, detta tubo neurale, già a partire dalla terza settimana di gestazione. Modellare questo processo morfologico utilizzando i modelli tridimensionali esistenti, detti organoidi, la cui forma acquisita per autoassemblaggio randomico è pressoché sferica, risulta alquanto limitato nella ricostruzione di forme e assi che nel corpo umano sono ben definiti” sottolinea la ricercatrice Onelia Gagliano. “OriSha sarà invece in grado di creare dei mini-tubi neurali in vitro dalla forma controllata, per riprodurre i vincoli geometrici presenti nel corpo umano, seguendo tutte le fasi evolutive dello sviluppo del sistema nervoso centrale. Grazie alla sua interdisciplinarità, OriSha rappresenterà una risorsa fondamentale per la ricerca del futuro, permettendo di studiare i meccanismi che si verificano durante la morfogenesi del sistema nervoso, sia in condizioni sane, sia patologiche»

Giustina Destro

«Questo nuovo e ulteriore riconoscimento da parte dell’European Research Council conferma la validità e l’elemento di innovatività della ricerca che viene condotta nel nostro istituto” sottolinea Giustina Destro, Presidente della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata. “Qui al VIMM ogni giorno lavorano 230 ricercatori da tutto il mondo, impegnandosi in progetti che spaziano in tutte le discipline legate alla biologia molecolare, allo studio dei micro-organi e alla ricerca di frontiera».

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