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Attualità Arcella / Via Tiziano Minio, 13

Docenti e personale del Valle protestano: «La nostra sede non ci basta più»

Manifestazione davanti la Provincia. Nasce la richiesta di una nuova struttura a Pontevigodarzere, dove è in corso una procedura di permuta con l'ex Configliachi

«Il Valle è un istituto che non ha solo una storia professionale, ma anche una storia strutturale che negli anni ha visto susseguirsi lavori di sistemazione in emergenza non definitivi e quindi non abbastanza significativi da risolvere i problemi strutturali, aule e spazi accessibili a tutti, servizi bagni efficienti e a misura di tutti, laboratori, ma, cosa più importante, spazi accoglienti per permettere in primis la frequenza di tutti gli studenti senza esclusione e in particolare laddove c’è più bisogno, come l’indirizzo professionale che ha dovuto reindirizzare gli studenti per mancanza di spazi». Manifestazione, ieri, 15 marzo dei docenti, personale, genitori e studenti del Giovanni Valle, che si sono trovati davanti alla Provincia per manifestare tutto il proprio malessere di lavorare in una struttura fatiscente, di proprietà dei Rogazionisti, ai quali versano 300 mila euro all'anno. La scuola è in via Minio all'Arcella.

La protesta

«Aggiungiamo la necessità di spazi dove vivere la scuola in condivisione con gli studenti e famiglie, un’aula magna adeguata, una sala insegnanti utile ai lavori di condivisione tra colleghi e funzioni dell’istituto - spiegano i rappresentanti sindacali Gianluca Maestra, Gabriele Toso e Giandomenico Bellomo - .Ma anche spazi ricreativi per attività scolastiche ed extrascolastiche: più volte la scuola, nelle persone dei lavoratori degli studenti e dei genitori, ha sottolineato il disagio di fare ricreazione in un parcheggio o in spazi in cui la sicurezza è precaria, e in alcuni periodi dell’anno ancora più invivibile; le difficoltà organizzative derivano anche da non avere una palestra disponibile in toto per la sede, dovendo così condividere spazi con altre realtà. Questo richiede degli interventi davvero significativi e tempestivi e una presa a cuore e di responsabilità da parte degli enti preposti nei confronti di una realtà che è chiara, da anni confermata dal fatto che il nostro istituto ha visto più di un’inaugurazione della prima pietra in passato, in cui è stata annunciata la costruzione di una nuova sede».

Il cambio

«Non bastano pochi interventi per migliorare le cose, c’è bisogno di un cambio di paradigma che veda coinvolte non solo le istituzioni o le realtà proprietarie dello stabile, ma la comunità scolastica che vive in primis gli ambienti e che paga tasse e i contributi per garantire il servizio e quindi, parlando di soldi pubblici, c’è bisogno ancor più di un confronto e una condivisione del futuro del Valle con la comunità scolastica. Chiediamo quindi fortemente e per l’ennesima volta questo confronto serio e responsabile importante e necessario per il futuro del nostro istituto. E chiediamo la possibilità di essere considerati per l'eventuale nuova costruzione di una scuola a Pontevigodarzere, dove è in corso un progetto di permura con l'ex Configliachi»

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