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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Danni a vigneti e frutteti dopo l'ultima grandinata, Coldiretti: «Mille denunce in una settimana»

Spiega Coldiretti Padova: «Stavolta i danni maggiori si registrano sui vigneti e sui frutteti dell’area compresa tra Monselice, Pernumia, Battaglia Terme, Galzignano Terme e Due Carrare. La zona, fortemente votata sia alla viticoltura che alla frutticoltura, è stata colpita dalla violenta grandinata di mercoledì e decine di aziende agricole stanno facendo la conta dei danni»

L’ennesima grandinata che si è abbattuta sulla nostra provincia nella serata di mercoledì 26 luglio colpisce ancora l’agricoltura, alle prese con una serie di fortunali caratterizzati da grandine, spesso di notevoli dimensioni, e raffiche di vento forte. 

Grandine

Stavolta i danni maggiori, spiega Coldiretti Padova, si registrano sui vigneti e sui frutteti dell’area compresa tra Monselice, Pernumia, Battaglia Terme, Galzignano Terme e Due Carrare. La zona, fortemente votata sia alla viticoltura che alla frutticoltura, è stata colpita dalla violenta grandinata di mercoledì e decine di aziende agricole stanno facendo la conta dei danni. Ci vorranno giorni, spiega Coldiretti Padova, per avere un quadro complessivo dell’impatto di questa nuova perturbazione: nel giro di otto giorni ormai buona parte della provincia è stata colpita da grandine o vento forte, mai vista una simile concentrazione di avversità atmosferiche in un lasso di tempo così ridotto. 

Danni

Gli agricoltori si sentono oggi più che mai in “prima linea” contro gli effetti del mutamento climatico, che si ripercuotono sul lavoro quotidiano, mettendo a rischio non solo la produzione in corso ma anche le strutture aziendali come serre, tetti di stalle e magazzini, depositi attrezzi. Sono già diverse decine di milioni di euro i danni al settore primario padovano, continua Coldiretti Padova, che si sommano alle conseguenze della lunghissima siccità che fino a poche settimane fa teneva sotto scacco buona parte del nostro territorio. La grandinata di mercoledì ha colpito l’uva ormai in piena maturazione, ad un mese dall’inizio della vendemmia, e i frutteti, in particolare pesche, susine, albicocche. Non tutti i frutteti infatti sono protetti dalle reti antigrandine, vista la loro notevole estensione e i costi che le aziende devono sostenere. Adesso dove possibile gli agricoltori provvederanno alla raccolta della frutta matura e non compromessa dalla grandinata. 

Mille denunce

Intanto si allunga la lista del denunce presentate al Condifesa Padova, il Consorzio che si occupa delle assicurazioni agevolate in agricoltura contro le avversità atmosferiche. Ormai, affermano i tecnici del Condifesa, in una settimana le denunce hanno superato il migliaio e nella quasi totalità dei casi si tratta di doppie denunce, sia per la grandine che per il vento forte. I tecnici di Coldiretti Padova e del Condifesa sono al lavoro ormai da giorni per delimitare le zone colpite dai fortunali e per comunicare l’entità dei danni alle autorità, in attesa dei provvedimenti di riconoscimento dello stato di calamità naturale. 

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