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Il vino è salvo: 11 milioni di euro dalla Regione per "ristrutturazione" e riconversione vigneti

Potranno concorrere ai contributi i viticoltori veneti che investono nella riconversione varietale, nella ristrutturazione mediante diversa collocazione o modifica della forma di impianto e coltura, nel miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti e nel miglioramento delle opere a difesa

La Giunta regionale del Veneto ha approvato - su proposta dell’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan - il bando per i viticoltori che provvedono alla riconversione e ristrutturazione dei vigneti. Per la prossima annualità i contributi a disposizione delle aziende vitivinicole che producono varietà destinate ai vini a denominazione d’origine o a indicazione geografica ammontano a 10 milioni e 908.993 euro.

Il bando

Potranno concorrere ai contributi nella misura del 40 per cento della spesa sostenuta i viticoltori veneti che investono nella riconversione varietale, nella ristrutturazione mediante diversa collocazione o modifica della forma di impianto e coltura, nel miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti e nel miglioramento delle opere a difesa (terrazze, ciglioni, muri a secco). Le domande devono essere presentate ad Avepa entro il 30 agosto mentre la conclusione delle operazioni e la presentazione della domanda di saldo dovrà avvenire entro il 15 aprile 2022. Spiega l'assessore Pan: «Abbiamo provveduto a ripartire subito la dotazione finanziaria del Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo disponibile per il Veneto in modo da coprire gli impegni presi per liquidare i saldi delle annualità precedenti (che valgono circa 3,5 milioni di euro) e da assicurare alle imprese del settore un quadro finanziario di aiuti anche per la prossima campagna. In considerazione dell’incertezza che ancora grava sull’entità della dotazione finanziaria assegnata dall’Unione Europea all’Italia per il periodo 2021-2027 e vista l’importanza assunta per lo sviluppo delle aziende vitivinicole dalle operazioni di ristrutturazione e riconversione vigneti questa forma di sostegno pubblico rappresenta un necessario supporto alla qualità e alla competitività dei nostri vini ‘d’etichetta’. in un settore fortemente caratterizzato da elevata propensione al mercato».

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