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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Padovani, vaccinatevi": l'Ulss 6 Euganea chiama a raccolta gli anziani via Sms

Sono 60.552 gli SMS che l'Ulss 6 Euganea invierà tra martedì 19 e mercoledì 20 novembre ad altrettanti tra anziani over 65 e malati cronici per invitarli ad effettuare la vaccinazione antinfluenzale

Un invito “porta a porta”, per il bene individuale e collettivo: sono 60.552 gli SMS che l'Ulss 6 Euganea invierà tra martedì 19 e mercoledì 20 novembre ad altrettanti tra anziani over 65 e malati cronici.

Sms

Questo il testo degli short messages: "L’Ulss 6 Euganea ti raccomanda la vaccinazione antinfluenzale. Se non l’hai già fatto, rivolgiti al medico di base o consulta il sito www.aulss6.veneto.it". Il vaccino rimane infatti la migliore risposta in termini di efficacia sanitaria alla diffusione del virus stagionale che, contrariamente a quanto si possa pensare, non va preso sotto gamba. Le complicanze dell’influenza (quest’anno circoleranno due ceppi diversi rispetto al 2018) nelle categorie più fragili possono infatti essere molto gravi, richiedere ospedalizzazione, con importanti costi sociali per il singolo e sanitari per la collettività.

Campagna antinfluenzale

Ricordiamo che, dall'avvio della campagna antinfluenzale l’11 novembre scorso, l'Ulss 6 ha messo gratuitamente a disposizione delle categorie considerate a rischio 175.500 dosi vaccinali (4.500 in più rispetto allo scorso anno) che vengono somministrate, come di consueto, presso le sedi Ulss, i distretti socio-sanitari, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Il vaccino difende da complicanze soprattutto le categorie più esposte al virus, ovvero ultra 65enni, malati cronici, disabili, anziani istituzionalizzati, badanti, familiari di persone immunodepresse, donne in gravidanza. E' altresì offerto gratuitamente a operatori dei pubblici servizi, insegnanti, forze dell’ordine, donatori di sangue. L’Ulss 6 incentiva così la cultura della prevenzione: vaccinare contro l’influenza se stessi e i propri cari è un atto di responsabilità perchè prevenire è la migliore risposta in termini di efficienza organizzativa ed efficacia sanitaria alla diffusione del virus stagionale che, contrariamente a quanto si possa pensare, non va preso sottogamba.

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