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Attualità Selvazzano Dentro

Ben 10mila euro donate dalle lady Chef alle case rifugio del centro antiviolenza

Già sold out con una settimana d’anticipo, tutti gli ospiti hanno contribuito a donare le intere quote di partecipazione

La serata Sapori di Libertà, organizzata dalle Lady Chef dell’Associazione Cuochi Serenissima a favore delle case rifugio del Centro Veneto Progetti Donna Auser, presso il Ristorante La Montecchia, era già sold out con una settimana d’anticipo e tutti gli ospiti hanno contribuito a donare le intere quote di partecipazione consegnando così ben 10mila euro.

Le chef

Nella cucina, in gran fermento, i 12 chef hanno lavorato in perfetta sinergia realizzando un menù che ha conquistato tutti i commensali, protagoniste assolute le creazioni dalle LadyChef. La padrona di casa Chef Mariana Epure, insieme alla famiglia Casati, ha aperto le porte della sua cucina alle colleghe e ad alcuni colleghi che sono arrivati da vari comuni del territorio. «E’ stato bellissimo, un’emozione e un’atmosfera di grande collaborazione che si è percepita per tutta la serata non solo in cucina ma anche in sala e con lo staff del Montecchia. – Racconta la chef - Posso solo ringraziare tutti per questa armonia di impegno e sono davvero commossa dalla splendida professionalità dei miei colleghi. Ci siamo sentiti tutti fieri di aver potuto aiutare, con il nostro lavoro, una causa tanto importante e assolutamente urgente».

Aurora Alexe

Ha giocato in casa a Padova Chef Aurora Alexe, titolare de Le Delizie di Aurora di Montagnana, veneziane invece Chef Elisabetta Boscolo "Zemelo" titolare dei Bagni Internazionale a Sottomarina di Chioggia, Chef Sara Ormenese creatrice del Progetto Sapore Primitivo e Chef Medina Glorimar dell’agriturismo Noiari di Summaga. Da Vedelago di Treviso è arrivata Chef Monica Michielin titolare di Numerisù IAD Pasticceria mentre Chef Giada Bozzolan del moderno ristorante vegano “il profumo della freschezza” e Chef Angel’s Angelica Cicortas di InChef Food Consulting & Lab operano entrambe a Lusia in provincia di Rovigo. Insieme a loro anche Chef Denise Massarenti migliore Lady Chef della Toscana nel 2021, la giovane Chef Atena Gentil con anche i colleghi Chef Denis Celeghin, Chef Manuel Ilie e il sommelier Luca Princiotto. Impegnate come volontarie, come tutti gli altri, anche le assistenti di cucina Carmen Garcia, Natalia Matasa, Viorica Cotofan e lo staff di sala della banqueting manager Mariana Vaida. A unirli l’impegno condiviso contro la violenza verso le donne. Sapori di Libertà ha il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Padova, di Città di Selvazzano Dentro, del Golf della Montecchia e del Cantiere delle Donne. A presentare la serata i giornalisti Micaela Faggiani, tra le fondatrici del Cantiere delle Donne e Renato Malaman, importante enogastronomo padovano. Ha impreziosito la serata anche l’asta benefica del quadro offerto dall’artista Antonella Benanzato.

La sindaca

«Una cena in una location speciale - spiega il sindaco della Città di Selvazzano Dentro Giovanna Rossi – la cui organizzazione si deve a più soggetti che si sono messi a disposizione con entusiasmo e passione condividendo un unico obiettivo: creare un evento il cui ricavato va interamente in beneficenza a sostegno del Centro Veneto Progetti Donna - Auser di Padova. La quota fissata per persona infatti è stata destinata al sostegno di due delle case rifugio gestite dall’Associazione. Nel 2022 a Padova e provincia si sono rivolte al Centro Veneto Progetti Donna - Auser 1.127 donne di cui 23 provenienti dal territorio di Selvazzano Dentro. Come Amministrazione Comunale abbiamo sottoscritto dal 2019 una Convenzione con il Centro Veneto Progetti Donna - Auser per mantenere sempre alta l’attenzione su questo importante tema che non può lasciare indifferenti e il numero verde è 800 81 46 81. Dobbiamo combattere tutti insieme contro qualsiasi tipo di violenza, attraverso gesti importanti per non dimenticare mai che la violenza va denunciata e mai nascosta».

Le case rifugio

Il Centro Veneto Progetti Donna – Auser cura l’accoglienza di 5 Case rifugio. L’associazione di volontariato Onlus offre sostegno a donne, italiane e straniere, coinvolte in situazioni di violenza e nasce a Padova nel 1990, per iniziativa di un gruppo di donne, per dare una risposta concreta alle numerose richieste di aiuto. «Sapori di libertà rappresenta un evento importante perché insieme alla raccolta fondi si accompagna un impegno in prima persona di tante donne che hanno messo a disposizione la loro professionalità e il loro lavoro per una causa che ci accomuna tutte in quanto donne ma coinvolgendo anche molti uomini. - Sottolinea Mariangela Zanni, la presidente del Centro Veneto Progetti Donna- Auser. È questo il cambiamento culturale che pensiamo sia giusto continuare a costruire nel territorio, basato sulla solidarietà tra donne, sulla collaborazione e non sullo stereotipo della competizione. Per questo vogliamo dire un grande grazie da parte di tutte noi».

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