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Legittima difesa, è pronta la proposta della Lega. Il sindacato di polizia: "Prima le vittime"

Fsp, attraverso il presidente Mazzetti, commenta le modifiche al Codice penale avanzate dal Carroccio: "Garantire la sicurezza spetta sempre prima alle forze dell'ordine"

All'indomani dell'incontro in cui il presidente della commissione Giustizia del Senato, Andrea Ostellari, ha presentato il testo base per la riforma della legge sulla legittima difesa, la Federazione sindacale di polizia sottolinea la necessità di mettere al centro le vittime.

La proposta

La Lega sta promuovendo una riforma della legge sulla legittima difesa, che prevede alcune modifiche agli articoli 52 e 55 del Codice penale. Il testo base, che riassume le otto proposte del Carroccio, è stato depositato dal leghista padovano Ostellari, relatore del provvedimento. Al cuore della proposta un tema caro ai leghisti: far sì che chi è costretto a difendersi non debba andare incontro a conseguenze penali. Se ne parlerà in aula il 23 ottobre, in attesa del via libera del Senato.

Che cosa cambia

La proposta prevede la modifica di due articoli del Codice penale. Un'aggiunta piccola ma fondamentale quella che la Lega vuole apportare all'articolo 52: nella nuova versione, l'autodifesa sarà “sempre” legittima per respingere atti di violenza e minaccia in casa o sul posto di lavoro. Ampliamento previsto anche per l'articolo 55 che riguarda l'eccesso colposo di legittima difesa. Questo non potrà essere considerato se la vittima agisce “in stato di grave turbamento”. Ostellari propone anche un aumento delle pene per furti in casa, rapine e violazione di domicilio. Altra novità riguarda le richieste di risarcimento ai danni della vittima da parte dell'aggressore ferito o dei suoi familiari. Con una modifica al Codice civile, tali cause non saranno più ammesse.

Il ruolo cardine delle forze dell'ordine

Il sindacato Fsp della polizia interviene sul tema caldo della riforma. Senza entrare nel merito della validità o meno della proposta di legge, il segretario generale Valter Mazzetti parte dal presupposto che furti e rapine sono ormai sempre più violenti. E il pensiero corre subito ai terribili fatti di Lanciano. “La riforma non creerà i presupposti per nuove violenze” si legge nel comunicato ufficiale diffuso il 4 ottobre “Ma garantire la sicurezza resta una prerogativa delle forze dell'ordine”. Fsp si augura che i poliziotti siano messi nelle condizioni di operare con efficacia e sicurezza.

Prima le vittime

Su un punto però il sindacato vuole concentrare l'attenzione. Proprio a causa della sempre maggiore violenza degli aggressori, la riforma deve mettere “In cima alle priorità le vittime”. Sì dunque alla legittimità sempre presunta e sì al fatto che sia lo Stato a farsi carico delle eventuali spese legali che deve affrontare chi si è difeso. Bene anche l'inasprimento delle pene, anche se “La certezza della pena è purtroppo ancora un miraggio” che costringe gli agenti ad arrestate più e più volte criminali con un lungo curriculum di reati. Un appello a una maggiore attenzione da parte dello Stato dunque, affinchè la polizia possa operare al meglio e la giustizia possa essere davvero efficace.

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