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Permuta ex Configliachi, il Marchesi: «Ci andiamo noi. Abbiamo dato l'ok a Giordani»

I docenti del Giovanni Valle si erano fatti avanti per entrare nella trattativa, sostenendo che i colleghi del liceo non si sarebbero voluti spostare: «Non è vero. Abbiamo dato piena adesione»

«Abbiamo dato piena adesione per spostarci a Pontevigodarzere al sindaco e al direttore Natale». Arriva direttamente dal preside del liceo Marchesi, Michele Giannini, e dal Consiglio d'Istituto della scuola, la smentita alla versione dei docenti del Giovanni Valle sulla vicenda della permuta con l'ex Configliachi. Durante la manifestazione di sabato scorso davanti alla Provincia, convocata per manifestare il loro sconforto per la propria sede (da 30 anni sono in via Minio in una struttura ormai fatiscente e di proprietà dei Rogazionisti, ai quali versano 300 mila euro all'anno), avevano proposto di inserirsi nella trattativa.

La permuta

A due passi dal capolinea nord del tram, a Pontevigodarzere, c'è infatti un'area privata di proprietà dell'Aldi. Su quell'area ha messo gli occhi la Provincia per costruire un'unica sede del liceo classico “Concetto Marchesi”, oggi costretta invece a dividersi in quattro. In cambio, il privato avrebbe l'area dietro l'ex Configliachi all'Arcella (che la Provincia non ha ancora acquistato, ma è arrivata a deliberare la potenziale acquisizione in vista di fare lì solo una parte della scuola), dove potrebbe nascere uno studentato. In questa trattativa adesso cerca d'inserirsi il Valle: «I docenti del Marchesi non sanno nulla, e non si vogliono spostare, mentre noi saremmi ben felici di avere una sede lì» le parole del docente del Valle e rappresentante di Adl Cobas, Gianluca Maestra.

La smentita

«Tale notizia è assolutamente priva di ogni fondamento - sostiene invece Giannini, preside del Marchesi - .Il Consiglio di Istituto, difatti, nelle scorse settimane ha incontrato il Presidente della Provincia Sergio Giordani, alla presenza del consigliere Alessandro Bisato e del direttore dell’Uat, Roberto Natale. Ci hanno illustrato l’opportunità, non ancora certa, di una nuova sede unica, nell’unica area disponibile nel Comune di Padova, nei pressi del capolinea nord del tram. Abbiamo riflettuto in maniera approfondita, dialogando con le varie componenti dell’Istituto. All’esito di tali valutazioni, l'11 marzo, proprio per dare pieno appoggio e forza a tale possibilità, il
Consiglio di Istituto ha voluto assumere formale delibera, all’unanimità, di piena adesione. Siamo infatti fermamente convinti che una nuova sede unica, realizzata con i migliori standard moderni, per un liceo frammentato in quattro sedi, come il nostro, possa accrescere significativamente le opportunità formative dei futuri studenti del Marchesi, consolidare l’eccellenza dell’Istituto ed essere un punto di riferimento per il quartiere e per la comunità».

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