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Mercati all'aperto, scatta la nuova organizzazione: percorsi obbligati e controlli

A Padova i mercati sono sottoposti al nuovo piano sicurezza in base alle direttive regionali. Giordani e Bressa: «Nonostante i tempi risicati, tutto funziona anche grazie ai padovani»

Da lunedì mattina anche a Padova i mercati all'aperto sono stati riorganizzati secondo le norme più stringenti imposte nei giorni scorsi dal governatore del Veneto Luca Zaia. Perimetri con transenne, percorsi obbligati, banchi distanziati e vigilanza attiva per mantenere le distanze di sicurezza ed evitare assembramenti sono le misure adottate insieme all'obbligo di guanti e mascherine per clienti e venditori.

Giordani: la macchina organizzativa funziona grazie ai cittadini

Ciascuna amministrazione comunale è stata chiamata a diramare apposite ordinanze per tutti i mercati cittadini e rionali. Nel capoluogo le novità hanno interessato in particolare quelli di piazza delle Erbe e Prato della Valle. Lunedì mattina sono cominciati i lavori di perimetrazione e nella piazza ai piedi del Salore si sono presentati anche il sindaco Sergio Giordani e l'assessore al commercio Antonio Bressa. «Non posso che ringraziare gli assessori, la polizia locale e tutti coloro che hanno contribuito a rendere perfetta la nostra organizzazione - ha spiegato il primo cittadino - Nulla è stato lasciato al caso e per questo domenica si è lavorato bene in Prato come oggi avviene in piazza delle Erbe. É importante che i mercati all'aperto restino attivi per scongiurare il sovraffollamento dei supermercati, nonché per limitare lo stravolgimento delle abitudini dei cittadini». Il sindaco lancia anche un messaggio ai padovani: «So che è durissima, non siamo abituati a vivere così ma è necessario: dobbiamo stare a casa. Abbiamo una grande sanità, ce la stiamo cavando bene, e ciò avviene anche perché le persone sono coscienziose e rispettano le regole».

A spiegare le misure adottate in piazza è l'assessore Antonio Bressa: «Abbiamo realizzato un percorso obbligato con ingresso e uscita accanto alla fontana che si dirama attraverso un tracciato preciso con i banchi appositamente distanziati. All'imbocco la Protezione civile consegna guanti e mascherine a chi non li dovesse possedere poiché sono obbligatori per i clienti e gli ambulanti. Il personale di Aps invece fa in modo di evitare gli assembramenti. Il Servizio manutenzioni comunale ogni mattina dispone le transenne e nei mercati rionali è presente anche il personale del Maap. L'organizzazione è stata capillare nonostante i tempi repentini con cui abbiamo dovuto mettere a punto il piano sicurezza per i mercati».

Padovani promossi

L'assessore fa anche un invito ai cittadini: «I mercati restano aperti ma altrettanto resta valida la raccomandazione di uscire il meno possibile e fare spesa per più giorni». Bressa interviene anche in merito alla scelta di Zaia di voler chiudere i mercati, poi rimodulata nell'obbligo di gestirli con criteri ad hoc: «Zaia sapeva che non avrebbe potuto far chiudere tutto da un giorno all'altro in modo arbitrario. La responsabilità è ricaduta tutta sul Comune ma siamo riusciti a organizzarci senza intoppi e la Regione non può obiettare. É evidente come a Padova le regole vengano rispettate grazie al grande senso civico dei cittadini a cui va un plauso. Qualche eccezione in negativo c'è, ma vengono prontamente affrontate perciò evitiamo di additare ingiustamente. Il controllo è costante».

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