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Dopo le polemiche arriva l'ok per le gare di mountain bike sul Monte Rua

Contro i fanatici della bicicletta si erano schierati anche gli ambientalisti. Frizzarin: «Non intendiamo adottare divieti indiscriminati, ma piuttosto lavorare per garantire un armonioso rapporto tra l'uomo e la natura, promuovendo un utilizzo responsabile del territorioli»

L’Ente Parco comunica di aver concesso la deroga alla Delibera di Consiglio Direttivo n. 20 del 22.02.2022 per lo svolgimento della manifestazione ciclistica "Xc Monte Rua" prevista per il 18 febbraio 2024, in vista della collaborazione nata tra Federazione Ciclistica Italiana e Parco Colli per un’organizzazione sostenibile della gara e della pratica sportiva in genere. La garanzia è quella di conservazione e salvaguardia delle zone di riserva integrale e degli habitat prioritari che, infatti, non saranno accessibili, oltre all’impegno degli organizzatori a sistemare e ripulire l’area al termine delle attività.

L'incontro

Durante l'incontro tecnico tenutosi presso la sede dell'Ente Parco tra il Consiglio Direttivo del Parco regionale dei Colli Euganei e il Comitato provinciale di Padova della FCI si è ribadita e confermata l'importanza di preservare l'ambiente naturale e le peculiarità del territorio. L’Asd Trofeo Mtb Euganeo, società organizzatrice, ha sottolineato che il tracciato individuato non comporterà alcuna alterazione morfologica artificiale dello stato dei luoghi e hanno condannato qualsiasi pratica che potesse danneggiare l'ambiente.

Il percorso

Il tracciato previsto attraverserà esclusivamente Zone di Riserva Naturale Orientata, come definite ai sensi dell'Articolo 13 delle Norme di Attuazione del Piano Ambientale del Parco Regionale dei Colli Euganei che prevede la fruizione di tali ambiti a scopo sportivo o ricreativo, nel rispetto della loro tutela e protezione primaria. Le federazioni ciclistiche, inoltre, si impegnano attivamente nel rispetto dei seguenti punti: promozione di un uso sostenibile dei Colli Euganei, con rispetto dei percorsi e dei sentieri esistenti, evitando di deturpare e alterare ambiti non idonei al transito delle biciclette, segnalazione all'Ente di eventuali difformità o alterazioni non autorizzate individuate nel territorio del Parco durante la fruizione dello stesso. E poi la presentazione di un piano di controllo dei percorsi di gara che preveda il ripristino e la pulizia del percorso entro le successive 24 ore dall'evento e la pubblicazione nei siti federali e presso la stampa di avvisi di corretta fruizione dell’area. La Federazione Ciclistica Italiana, tramite il suo comitato provinciale, si è inoltre proposta come capofila di tali iniziative e si offre a partecipare al coordinamento e alla stesura di apposite linee guida per la fruizione dei Colli in bicicletta, al fine di promuovere una pratica rispettosa dell'ambiente e delle risorse naturali.

Il presidente Frizzarin

Preso atto di tali condizioni, l'Ente Parco ha concesso la deroga allo svolgimento della manifestazione ciclistica "Xc Monte Rua" prevista per domenica 18 febbraio: «È evidente per tutti noi che proteggere il Parco richiede un approccio equilibrato e pragmatico - afferma il Presidente Frizzarin - .Non intendiamo adottare divieti indiscriminati, ma piuttosto lavorare per garantire un armonioso rapporto tra l'uomo e la natura, promuovendo un utilizzo responsabile del territorio. Per questo motivo, abbiamo avviato un nuovo percorso che prevede la costituzione di un tavolo tecnico in collaborazione con l'Ente Parco, la Federazione Ciclistica Italiana, gli organizzatori e altri portatori d'interesse. Questo tavolo avrà l'obiettivo di promuovere l'educazione e sensibilizzare tutti, compresi atleti e frequentatori abituali, sull'importanza dell'uso sostenibile del Parco dei Colli».

Gli ambientalisti

«Non possiamo andare avanti con le deroghe» aveva detto non più tardi di dieci giorni fa il presidente del Parco Alessandro Frizzarin, in merito all’autorizzazione di gare di mountainbike su tracciati che attraversano le zone di riserva del Parco. «Meglio evitare proclami, se poi si finisce per capitolare su tutti i fronti - replica Christianne Bergamin, a nome delle associazioni ambientaliste dei Colli Euganei - .E così, per la terza volta, la deroga viene concessa. In tre anni ci sarebbe stato tutto il tempo, da parte degli organizzatori, di pensare ad un tracciato conforme al regolamento come si erano impegnati a fare. Ma forse non sarebbe stato altrettanto “adrenalinico” “mozzafiato” e “divertente”, unici aggettivi usati per pubblicizzare questi eventi, e probabilmente sapevano di poter ancora contare su una certa accondiscendenza da parte del Parco. Ci aspettiamo che – al motto de “la disapplicazione della legge è uguale per tutti” - ora vengano autorizzate in deroga anche la Spaccapria (il cui nome parla da sé) e le altre. La contropartita, concreta come l'aria, è l’impegno delle federazioni ciclistiche alla promozione di una fruizione rispettosa del territorio dei colli. Vedremo in che modo e con che risultati». 

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