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Le torri di San Lazzaro diventano tutte residenziali, quasi venduti tutti gli appartamenti "green"

La giunta ha approvato un piano attuativo che permette ai costruttori e Candeo di realizzare due terzi di residenziale attorno al futuro nuovo ospedale

Per adesso saranno costruite solamente case a San Lazzaro, nel famoso piano di Candeo vicino l'area dove  sorgerà il nuovo ospedale di Padova Est. La giunta comunale ha approvato infatto il Piano Urbanistico Attuativo di un progetto che risale al 2009.

I nuovi patti

Adesso le due ditte proprietarie delle aree hanno chiesto un aggiornamento del progetto planivolumetrico a parità di volumetria concessa: in sostanza diminuisce sensibilmente la cubatura a destinazione commerciale e direzionale e aumenta quella residenziale, che da un terzo passa a due terzi. Di conseguenza cambiano anche gli standard richiesti, con una diminuzione dei parcheggi pubblici e un aumento della superficie a verde. Va evidenziato anche che le proprietà hanno accolto l’indicazione della Soprintendenza e realizzeranno a loro spese una zona boscata di circa 17.800 metri quadrati nelle limitrofe aree di proprietà pubblica. Parliamo di centinaia di apppartamenti realizzati su due grattacieli, quasi tutti già venduti. «Abbiamo cercato di intervenire andando ad aggiornare le previsioni - spiega l'assessore all'urbanistica, Andrea Ragona - ovvero aumentando la possibilità di realizzare residenziale, vista anche la necessità di abitazioni che c’è oggi a Padova e la presenza in zona del futuro Polo Ospedaliero che favorirà nuova residenzialità nell’area. A Padova c’è il problema della casa, non vogliamo concedere nuove costruzioni, ma piuttosto gestire la situazione trasformando in residenziale quello che come cubatura era già previsto ma con un’altra destinazione d’uso».

Via Sarpi

Ma la giunta ha approvato anche un secondo piano in via Sarpi, che riguarda una demolizione di una palazina fatiscente e la ricostruzione con l'ampliamento sempre per delle case. Grazie a questi lavori si ottiene una generale riqualificazione dell’area, fino ad oggi particolarmente degradata, con interventi sia lungo via Sarpi che via Belfiore, in una zona carente di aree pedonali, marciapiedi e di parcheggi, con la realizzazione anche di nuovi 35 posti auto. In più, il Comune acquisisce anche la proprietà di un’area verde di circa 430 metri quadri sul lato verso le Mura di Via Sarpi. Con questa acquisizione tutte le aree lungo le Mura da Via Sarpi (esclusi i primi edifici) fino a Piazza Mazzini sono di adesso di proprietà comunale agevolando così la realizzazione del Parco delle Mura. Verrà realizzato un edificio a basso impatto energetico alimentato con fonti rinnovabili e con un tetto verde che avrà una superficie di 1400 metri quadri, che sarà suddiviso in due unità a destinazione d’uso commerciale non alimentare, con due strutture di vendita di 500 metri quadri. «In Via Sarpi, invece c’è la possibilità di recuperare la cubatura esistente oggi abbandonata - chiude Ragona - quindi una rigenerazione urbana del costruito e in aggiunta otteniamo anche questa superficie di fronte alle Mura che ci permette di avere la proprietà totale dell’area che va da poco dopo la rotonda di Via Beato Pellegrino, fino a Piazza Mazzini permettendoci una complessiva progettualità per il Parco delle Mura».

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