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Attualità Stanga / Via Domenico Turazza

Nuovo studentato alla Stanga, in due anni pronti 230 posti letto per gli universitari

Il 5% sarà riservato all'Esu, che potrà destinarlo ai più meritevoli. L'operazione è dei privati della Phoenix Srl

Nuovo studentato tra via Turazza e via Pellizzi, alla Stanga. Dovrebbe essere pronto entro l'anno accademico 2025-2026, con 160 stanze, 230 posti letto e una struttura nuova di zecca ad impatto zero. Il 5% dei posti saranno assicurati ad Esu per gli studenti vincitori di borsa di studio.

Come sarà

La società altoatesina Phoenix Srl ha chiesto il permesso a costruire al Comune per un intervento di ristrutturazione edilizia, con parziale demolizione, ricostruzione e ampliamento, per la trasformazione in studentato di un immobile usato in passato per uffici e vuoto ormai da tempo. L’immobile si trova all’interno del complesso immobiliare “San Gregorio”, ed è attualmente costituito da quattro piani fuori terra e un quinto di volumi tecnici, più uno interrato, adibito a locali tecnici ed accessori ed autorimessa. La nuova struttura invece recupererà anche il quinto piano che sarà reso abitabile e in grado di ospitare almeno 20 stanze. Il progetto dovrà avere l'ok del Consiglio comunale, pronto ad arrivare già entro la fine del mese dopo la discussione in commissione di ieri: «E' un intervento privato che permette la rigenerazione urbana di un grande edificio in disuso per l'esaurirsi della sua funzione direzionale e commerciale - spiega l'assessore all'edilizia privata, Antonio Bressa - .La trasformazione prevista permetterà invece di mettere questa struttura a disposizione dell'offerta abitativa per studenti, di cui c'è assoluto bisogno in città vista la crescente presenza di studenti, molti internazionali, e la difficoltà di rispondere con un'offerta accessibile e adeguata a questa notevole domanda».

Le parole dell'assessore all'edilizia privata, Antonio Bressa

«L'edificio sarà ricostruito sulla stessa sagoma dell'attuale, ma con il massimo degli standard energetici secondo la modalità costruttiva Nzeb, la più virtuosa in termini di energia rinnovabile e sostanziale azzeramento delle emissioni – spiega l'assessore Bressa - .Fatto salvo che l'offerta di alloggi pubblici ricade sotto la responsabilità dell'Esu (quindi della Regione, ndr) abbiamo comunque ottenuto dagli investitori privati di mettere loro a disposizione una quota di alloggi per gli studenti che magari non possono permettersi un alloggio ma hanno ottimi risultati».

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