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Immatricolazioni auto, fatica il ceto medio, volano le "top car"

Rispetto alle altre province del Veneto, a Padova si registra un incremento a febbraio del 7.43 % contro l'11,66% su scala regionale. Il mese scorso sono state vendute 13 Jaguar contro le 2 dello stesso periodo dello scorso anno

Padova non il linea con le altre province del Veneto sul fronte della vendita di auto. Anche a febbraio risultano immatricolate 1836 vetture a fronte delle 1709 del pari mese del 2023, con una progressione pari al 7,43%. Un dato che a fatica si può classificare come positivo visto che in Veneto la crescita si attesta sull'11,61% e in Italia tocca un più corposo 12,8%. Non va meglio, anzi va decisamente peggio, l'aggregato gennaio-febbraio 2024 che rispetto ai primi due mesi del 2023 segna un +0,83% che non è certo lusinghiero.

Il pensiero del presidente

«Una storia di ordinaria follia burocratica - commenta Massimo Ghiraldo, presidente dei concessionari dell'Ascom Confcommercio di Padova - sta mettendo in seria difficoltà il comparto. Stiamo infatti ancora aspettando la pubblicazione del decreto che renderà operativi i nuovi incentivi 2024, incentivi di cui si parla da mesi e il procrastinarsi dei quali sta bloccando le vendite di auto a zero o bassissime emissioni». Il problema è che il decreto coi nuovi incentivi 2024 richiede la condivisione di ben quattro ministeri. Da qui l'ordinaria follia burocratica alla quale fa riferimento Ghiraldo che non nasconde la preoccupazione per un mercato dell'elettrico e del plug-in in una fase di sostanziale stallo. «La mobilità green - continua il presidente dei concessionari dell'Ascom Confcommercio di Padova - è una bella cosa, decisamente rivolta al futuro, ma che deve fare i conti con una burocrazia che, per contro, non sembra in linea con le esigenze dei tempi. Avanti di questo passo l'auspicato rinnovo del parco auto avrà bisogno di 30 anni per raggiungere un efficace ringiovanimento».

I marchi più gettonati

Sul fronte delle immatricolazioni riferite ai singoli marchi, tra quelli più gettonati, vale a dire superiori o a ridosso delle 100 vetture, troviamo Toyota che con 173 immatricolazioni nel mese di febbraio a fronte delle 82 del pari mese dello scorso anno, segna un più che soddisfacente +110,98%. A seguire Dacia che con 121 immatricolazioni, ribadisce, sostanzialmente, i propri numeri: erano infatti 119 le auto immatricolate nel febbraio del 2023 per cui l'avanzamento si ferma all'1,68%. Molto meglio Peugeot che con 103 vetture immatricolate è dietro sì a Volkswagen (109 contro le 133 di un anno fa per cui registra un -18,05%) ma dal momento che a febbraio 2023 aveva immatricolato solo 76 vetture , lo scatto in avanti è pari al 35,53%. Vanno un po' sotto il centinaio Kia che si ferma a 98 quando un anno fa aveva 99 (-1,01%) e Citroen che invece si porta a 91 rispetto alle 84 del febbraio 2023 con un aumento del +8,33%. La solita curiosità mensile riguarda infine Jaguar che passa da 2 a 13 immatricolazioni con un +550% che non sarà significativo per le statistiche, ma conferma come a patire maggiormente inflazione e tassi alti siano i ceti medi".

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