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Coldiretti: «Il caldo record ha stravolto le offerte stagionali»

Il 2023 si classifica fino ad ora al nord come il più bollente di sempre con una temperatura di 1,44 gradi superiore la media storica ma l’anomalia riguarda in realtà l’intera Penisola dove la temperatura è stata comunque superiore di 0,76 gradi nei primi due mesi dell’anno

Nel padovano con queste giornate di sole e le temperature in aumento su prati e campi si raccolgono già le erbe spontanee: dal luppolo selvatico ai carletti, dalle rosole al tarassaco. Con molto anticipo le primizie dell’orto sono già presenti nei mercati di Campagna Amica in questo fine settimana, tra il 17 e il 19 marzo, dal sapore primaverile. Oggi, 18 marzo, al Mercato Coperto i Campagna Amica Padova in via Vicenza, come a Tencarola di Selvazzano e a Vigonza, ma anche nei giorni scorsi negli altri mercati contadini della provincia, i consumatori hanno chiesto appunto le primizie delle nostre campagne per rinnovare il menù domestico. Primizie  ed erbe spontanee arrivano quest’anno sui banchi dei mercati in forte anticipo a causa di un inverno anomalo. L’arrivo della primavera porta con sè un’impaziente voglia di colori e profumi, soprattutto in cucina dove si rivedono le abitudini alimentari e si preparano ricette ricche di sapori, vitamine sali minerali e fibre con la nuova offerta di stagione.

Coldiretti

«Il caldo anomalo e la siccità – ricorda Coldiretti Padova– hanno mandato in tilt le coltivazioni nei campi e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno. Il surriscaldamento – continua la Coldiretti – colpisce le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali che impatta sul calendario di raccolta e sulle disponibilità con effetti concreti anche per i consumatori che sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale dell’offerta dei prodotti che mettono nel carrello della spesa. La finta primavera quest’anno ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che - ha puntualizzato Coldiretti – ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta. Il risultato è un boom di primizie sui banchi di verdure e ortaggi dove è possibile trovare una grande varietà di offerta Made in Italy».

Caldo record

Il 2023 si classifica fino ad ora al nord come il più bollente di sempre con una temperatura di 1,44 gradi superiore la media storica ma l’anomalia riguarda in realtà l’intera Penisola dove la temperatura è stata comunque superiore di 0,76 gradi nei primi due mesi dell’anno, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr che rileva le temperature in Italia dal 1800 ed evidenzia anche precipitazioni al di sotto della media nel primo bimestre dell’anno dopo un 2022 in cui è caduta il 30% di pioggia in meno. E non si tratta di un fatto isolato se il 2022 che si è stato in Italia l’anno più caldo dal 1800 in una classifica che si concentra nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine anche il 2018, 2015 e  il 2014.

Avvertenze

«L’andamento anomalo di questo inverno conferma dunque – ha ricordato Coldiretti – i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali che sconvolgono i normali cicli colturali ed impattano sul calendario di raccolta e sulle disponibilità dei prodotti. E’ tuttavia importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche più freschi e durano più a lungo. A preoccupare sono invece le piante da frutto, dai mandorli agli albicocchi fino ad alcune varietà di pesche, che si sono “risvegliate” in forte anticipo rispetto all’arrivo della primavera e, in molti casi, sono fiorite e risultano ora particolarmente vulnerabili ad un eventuale ritorno del maltempo».

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