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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ricoveri e interventi in aumento post Covid: il bilancio 2023 dell'Ulss 6 Euganea

La direzione strategica dell’azienda sanitaria locale ha approvato il Piao - Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026 che, partendo dalle attività realizzate lo scorso anno, conferma le linee di sviluppo

La Direzione Strategica dell’Ulss 6 Euganea ha approvato il Piao - Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026 che, partendo dall’attività dell’Azienda, conferma le linee di sviluppo. L’incremento dei ricoveri, dell’attività chirurgica, degli accessi ai poli di Pronto soccorso, della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza domiciliare integrata - solo per citare le voci più evidenti - testimonia un grande, capillare, incessante lavoro di squadra, frutto di un’organizzazione attenta e ragionata che, dopo la lunga emergenza pandemica, nonostante la difficoltà nel reperimento di personale, sta facendo tornare a regime l’assistenza “tradizionale”, multisettore, multifattoriale e multiprofessionale.

Popolazione

L’Ulss 6 Euganea si conferma essere la più grande e popolosa del Veneto, con un bacino d’utenza di 930mila abitanti (per il 51% donne), caratterizzato da un indice di vecchiaia in aumento e un indice di natalità in ulteriore diminuzione: a fronte di 113.819 under14 si contano 211.266 over65. Dei residenti, l’11% sono stranieri, provenienti prevalentemente da Est Europa, Paesi dell’ex Jugoslavia, Africa e Asia.

Assistenza ospedaliera

L'assistenza ospedaliera è garantita sul territorio dell’Ulss 6 Euganea da quattro ospedali pubblici a gestione diretta (Cittadella, Camposampiero, Piove di Sacco, Schiavonia) e da una struttura ospedaliera privata accreditata (casa di cura di Abano Terme); l’attività riabilitativa è garantita da una struttura pubblica (ospedale di Conselve) e tre case di cura private accreditate (Villa Maria, Trieste, Parco dei Tigli). L’attività di ricovero nel 2023 è aumentata rispetto agli anni precedenti, raggiungendo quasi i 63mila ricoveri tra gli ospedali pubblici e privati accreditati (nel 2021 erano 56mila, nel 2022 60mila), con una prevalenza dell’area chirurgica (quasi 28mila) seguita dall’area medica (17mila) e dal materno-infantile (13mila). Per quanto riguarda l’attività chirurgica, nel 2023 è aumentata rispetto agli anni precedenti, arrivando a coprire circa il 51% del totale delle dimissioni (pari a 32mila interventi). Anche l’attività di Pronto soccorso, garantita dai quattro ospedali pubblici e della casa di cura di Abano, è aumentata nel 2023 registrando 52mila accessi (nel 2021 erano 38mila, nel 2022 49mila). 

Assistenza distrettuale

Le prestazioni specialistiche - erogate dagli ospedali, dalle strutture distrettuali e dalle strutture private convenzionate - hanno superato il milione, con un trend in lieve aumento così come la specialistica ambulatoriale si attesta su 2,8 milioni di prestazioni (escluso laboratorio). Le cosiddette “strutture intermedie” (ospedali di comunità, URT Unità Riabilitative Territoriali e hospice) hanno accolto oltre 2.200 pazienti. 

Assistenza domiciliare integrata

Al fine di garantire un adeguato sostegno al paziente con particolari necessità assistenziali, vengono garantiti dalle Ulss e dai Comuni diversi servizi gratuiti forniti a domicilio, differenziali a seconda delle esigenze del cittadino. L’assistenza domiciliare integrata coinvolge più figure professionali, anche contemporaneamente: nel 2023 il numero di assistiti in Adi ha superato i 45mila (nel 2021 erano 40mila, nel 2022 37mila).

Case di riposo

Nelle strutture residenziali per anziani non autosufficienti, dislocate sul territorio tra Padova e provincia, gli utenti sono quasi 4.700.

Disabilità, psichiatria e dipendenze

Per quanto riguarda le persone con disabilità, l’offerta assistenziale è garantita da 95 strutture sociosanitarie e sociali che offrono servizi sia diurni che residenziali in centri diurni, comunità alloggio, gruppi appartamento con oltre 2mila utenti più altrettanti assistiti con forme di domiciliarità. Per quanto concerne l’assistenza psichiatrica, questa è assicurata dai servizi ambulatoriali, semiresidenziali, residenziali e di ricovero ospedaliero che afferiscono al Dipartimento di Salute mentale; sul territorio sono presenti 71 strutture dedicate ai pazienti con problemi psichiatrici che comprendono centri diurni, comunità alloggio, gruppi appartamento, CSM, DH territoriali e CTRP. I pazienti presi in carico sono oltre 15mila. Il servizio per le Dipendenze SERD è organizzato su 6 sedi e segue le persone dipendenti, o a rischio dipendenza, da sostanze stupefacenti, alcool, fumo, gioco d’azzardo. Oltre alle sedi aziendali, sono presenti 7 comunità private accreditate, per un totale di oltre 6mila utenti nel 2022 (nel 2021 erano 5.600).

Strutture per minori e famiglie

L’assistenza a donne, famiglie e coppie è garantita dalla rete dei consultori familiari, presenti in 20 sedi, di cui 12 sedi nel territorio dei distretti di Padova (1-2-3), 4 sedi nel territorio del distretto Alta Padovana e 4 sedi nel territorio del distretto Padova Sud; 14.800 gli utenti presi in carico nel 2022. Va ricordato che i pazienti con disturbi più lievi hanno trovato risposta in altri servizi della rete, come ad esempio le Unità Funzionali Distrettuali Adolescenti (UFDA), equipe multidisciplinari distribuite sul territorio dedicate ai giovani in situazioni di disagio psicologico conseguenti o amplificate dalla pandemia Covid-19.

Assistenza medica primaria

L’assistenza medica primaria è garantita sul territorio da 547 medici di medicina generale e 92 pediatri di libera scelta; 14 le Medicine di gruppo integrate.

Attività di prevenzione

Il perseguimento della tutela della sanità pubblica si attua attraverso le attività del Dipartimento di Prevenzione che si occupa non solo della salute dei cittadini residenti nel bacino dell’Ulss 6 Euganea, ma anche del benessere e della sicurezza degli animali domestici e d'allevamento presenti nel territorio. Si ricorda che l’Ulss 6 Euganea realizza i programmi di screening per i tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto rivolti a una popolazione target in una determinata fascia d’età ritenuta potenzialmente a rischio. Nell’ultimo triennio, grazie alla capillare campagna informativa, il trend di adesione è in aumento e anche nel 2024 sono in programma iniziative per potenziarlo. Tra le attività di prevenzione vi è la prevenzione delle malattie e degli infortuni nell’ambito lavorativo, tramite controlli periodici nelle attività produttive e formazione rivolta ai lavoratori e alle aziende. Di seguito sono proposti alcuni tra gli indicatori principali di attività dello SPISAL.

Animali e alimenti

La sorveglianza sanitaria compete al Servizio di Sanità Animale, che monitora costantemente la situazione delle malattie parassitarie e infettive degli animali, evitando la loro propagazione nel territorio: a tal proposito, da segnalare il numero di prelievi negli allevamenti avicoli per l’anno 2022, aumentato di circa 10.000 unità come conseguenza della pesante ondata di influenza aviaria che ha colpito gli allevamenti presenti nel bacino di riferimento e che ha insistito per svariati mesi creando danni ingenti agli allevatori. Le ispezioni e i controlli all’interno delle attività che producono alimenti vengono garantite dal SvAOA, che ha il compito di svolgere periodicamente i dovuti accertamenti relativamente alle fasi di produzione, trasformazione, conservazione, commercializzazione e trasporto con un focus particolare sulle ispezioni in stabilimenti di macellazione (5.396 effettuate nel 2022 corrispondenti al 100% degli stabilimenti da ispezionare).

Anticorruzione

Al fine di ridurre al minimo potenziali rischi corruttivi, nel corso del 2023 si è proceduto ad effettuare un’attenta mappatura di tutti i processi aziendali, identificando con chiarezza e trasparenza, per ciascuno di essi, eventuali rischi. Sulla base di questo censimento, è stato elaborato un ambizioso piano di contenimento, che testimonia la volontà aziendale di agire nella legalità e nella trasparenza, scongiurando qualsiasi atteggiamento di tipo corruttivo, soprattutto in presenza delle novità correlate Pnrr.

Programmazione economica

L’Azienda ha elaborato la proposta di Conto Economico Preventivo annuale per l’esercizio 2024 di area sanitaria, che contrappone complessivamente risorse disponibili per le attività pari ad € 1.841.363.278 (valore della produzione) a costi di esercizio pari ad € 1.998.206.427, con un risultato di esercizio di € -182.898.559. Tale grandezza non risulta rappresentare in modo completo l’andamento della gestione, dal momento che il valore della produzione è manchevole di parte del finanziamento regionale il cui importo non è ancora stato quantificato in modo definitivo.

Paolo Fortuna

Afferma Paolo Fortuna, direttore generale dell'Ulss 6 Euganea: «Come si può vedere, nel 2023 abbiamo aumentato i volumi di attività rispetto al 2022 con un grande sforzo organizzativo e di squadra. A quattro anni da quel 21 febbraio 2020, quando scoppiò l’emergenza con la prima diagnosi di Covid all’Ospedale di Schiavonia, di strada ne abbiamo percorsa tantissima, facendo fronte a più ondate pandemiche e garantendo l’assistenza e la cura delle altre patologie, nonché la presa in carico dei più deboli: penso agli anziani, ai minori e alle famiglie fragili, ai portatori di disabilità, alle persone con problemi psichiatrici o di dipendenza. Adesso si sta registrando un ritorno alla normalità senza dimenticare la storia recente, facendo tesoro dei suoi insegnamenti: il valore altissimo delle scelte organizzative sinergiche e condivise, il senso forte di comunità solidale, il gettare il cuore oltre l’ostacolo in nome di un concetto di salute ove ognuno è chiamato a fare la sua parte, per il bene di tutti»

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