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Multe mai pagate, l'amministrazione a caccia di 15 milioni di euro mai incassati

Partita la riscossione coatta delle contravvenzioni scattate tra il 2019 e il 2020. La maggior parte riguarda sanzioni fatte dagli autovelox in tangenziale

Parte la riscossione delle vecchie multe mai pagate tra il 2019 e il 2020. E' caccia a ben 15 milioni di euro che avrebbe dovuto incassare in quel biannio. Di questi, 10,3 milioni riguardano le multe per la violazione del codice della strada, altri 3,8 invece da sanzioni scattate grazie agli autovelox in tangenziale e circa 800 mila invece di sanzioni extra codice della strada. Tutte contravvenzioni mai pagate. A chi verrà scovato, toccherà pagare cifre molto più alte della semplice sanzione in misura ridotta, mentre se non sarà onorata l'ingiunzione si dovrà procedere o con il pignoramento di un quinto dello stipendio, o con il fermo della macchina. In questo caso si tratta comunque delle multe scattate nell'anno della pandemia, quando nelle casse comunali entrarono circa 28 milioni di euro in meno sotto la voce delle sanzioni, a causa dei vari coprifuoco che desertificarono strade e tangenziali, contribuendo ovviamente a far calare il numero delle contravvenzioni. Nel 2023, infatti, c'è stato un incasso di oltre i 21 milioni di euro dalle multe, di cui quasi 7 milioni provenienti solamente dagli autovelox.

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