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Premio di laurea Giulia Cecchettin, pubblicato il bando

Il premio sarà assegnato in base al giudizio insindacabile espresso da una Commissione nominata dalla Magnifica Rettrice Daniela Mapelli, composta da due docenti universitari e da un rappresentante della Federazione Provinciale Coldiretti Padova

L’Università di Padova ha pubblicato il bando del Premio di Laurea intitolato a Giulia Cecchettin e voluto dalle donne di Coldiretti per promuovere fra i giovani la cultura della gentilezza e del rispetto come risposta alla violenza di genere e ad ogni forma di prevaricazione.

Il bando

Come annunciato il mese scorso, in occasione dell’incontro a Padova con Gino Cecchettin, il papà di Giulia, le imprenditrici di Coldiretti hanno  accolto l’invito a favorire un cambio radicale di mentalità e di approccio nelle relazioni fra persone e usare anche un nuovo linguaggio, a partire dai giovani. L’iniziativa rientra nel progetto #coltiviamoilrispetto promosso dalle Donne di Coldiretti Padova e Veneto, in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica e l’Università di Padova per la diffusione della parità di genere attraverso la cultura del rispetto in tutti i campi della ricerca, del lavoro, dell’economia, della comunicazione. La prima edizione del premio di laurea intitolato a Giulia Cecchettin, del valore di 3mila euro, è rivolta a candidate e candidati che conseguano o abbiano conseguito il titolo di Laurea Magistrale presso l’Università di Padova nel periodo dall’01/01/2023 al 31/12/2024, e che abbiano elaborato la migliore tesi che affronti il tema della violenza di genere in senso trasversale. Sarà valutato come sono stati messi in risalto moderni approcci in diversi settori disciplinari, nel segno della gentilezza. Ad esempio: i linguaggi innovativi e le nuove forme educative per la comunicazione, la privazione economica e l’indipendenza di bilancio, le riforme del mercato del lavoro, l’economia solidale, la lotta alle disparità salariali, l’integrazione occupazionale, la sostenibilità aziendale, l’eco compatibilità nella tradizione rurale, i servizi di sostituzione.

Premio di laurea

Il premio sarà assegnato in base al giudizio insindacabile espresso da una Commissione nominata dalla Magnifica Rettrice Daniela Mapelli, composta da due docenti universitari e da un rappresentante della Federazione Provinciale Coldiretti Padova. Per partecipare c’è tempo fino al 13 gennaio 2025. Il bando completo con tutte le informazioni utili alla partecipazione è disponibile sul sito www.unipd.it/premi-studio-laureati.

Coldiretti Padova

«Ringraziamo Gino Cecchettin per aver accolto la nostra proposta e l’Università di Padova per la collaborazione e la disponibilità ad attivare questo premio - spiega Valentina Galesso, imprenditrice padovana e presidente di Coldiretti Donne Impresa Veneto. Il premio di laurea intitolato a Giulia, una iniziativa trasversale che coinvolge più facoltà e discipline, è la logica conseguenza di un impegno che fa sentire noi imprenditrici ancora più “amiche della terra capaci di nutrire di buon senso il mondo”. Donne come Giulia sono degli angeli che ci aiuteranno in questo percorso, spetta a noi trasformare l’odio in amore perché, come sottolineava Martin Luther King, l'odio non può scacciare l'odio: solo l'amore può farlo. Vogliamo partire da parole come rispetto, cura, bellezza. Parole piene di significati, che fanno riferimento ad un comportamento rispettoso, riconoscente e benevolo, caratterizzato da atti di generosità, considerazione ed assistenza, di preoccupazione per gli altri.  Dai giovani laureati che si affacciano al mondo del lavoro possono venire esempi e riflessioni che vogliamo mettere in luce attraverso questo premio. Del resto da tempo stiamo lavorando come imprenditrici agricole sul fronte del rispetto di genere e della lotta contro ogni forma di violenza. Già dallo scorso autunno avevamo sottoscritto un primo accordo con l’onorevole Marina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Quindi abbiamo avviato l’iniziativa #coltiviamoilrispetto, proponendo i “prodotti della gentilezza”, ogni quarto sabato del mese nei nostri mercati coperti di Campagna Amica, pensati proprio per sostenere questo nuovo approccio anche nelle relazioni fra le persone. I prodotti gentili, le fattorie della tenerezza esprimono queste virtù e sono esperienze concrete, attività reali legate all’economia solidale praticata dal mondo rurale da sempre. Perché è proprio in agricoltura che si sviluppano progetti sostenibili coniugando famiglia, ambizioni personali, creatività e capacità professionali».

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