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Differenziata porta a porta, dall'Arcella l'appello al Comune: «Cambiare sistema nei condomini»

Il comitato San Bellino Sicuro conferma la necessità della raccolta differenziata ma invoca nuove modalità e illustra le criticità del sistema. Dal 1 giugno si parte anche all'Arcella Est

A pochi mesi dalla partenza del servizio di raccolta rifiuti porta a porta anche nelle zone Est dell'Arcella (al via il 1 giugno prossimo) i cittadini riuniti nel comitato San Bellino Sicuro chiedono un cambio di sistema per i grandi condomini e lanciano una raccolta firme.

Nessuna risposta

«Siamo concordi sul fatto che un conferimento preciso dei rifiuti sia un valore e che la differenziata vada fatta. Quello che contestiamo è il sistema del porta a porta nei condomini - spiegano in un comunicato - Le aree private devono essere sacrificate per diventare aree ecologiche, che di ecologico però non hanno nulla poiché spesso vengono eliminate aree verdi per posizionare i bidoni e realizzare superfici in cemento o piastrelle. Abbiamo provato a contattare il Comune senza risposta. Persino il sindaco, venuto a inaugurare la piazzetta a San Bellino, aveva ammesso degli errori sostenendo che a breve tutto sarebbe cambiato. Per ora però fatti non se ne sono visti».

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Il problema condomini

Il maggiore problema, a detta del comitato, risiederebbe nel grandi condomini: «Questo sistema sta portando solo spese, sporcizia e degrado oltre a problematiche per la sicurezza di pedoni e automobilisti». Il gruppo ha realizzato un elenco delle criticità, a partire da quelle pratiche: «É difficile alzare il coperchio perché manca il pedale, senza contare che è poco igienico doverlo aprire con le mani. Il tappo interno al momento della consegna non era avvitato, quindi se nessuno ha provveduto a fissarlo permette il passaggio di animali e l'uscita di liquidi e scorie. Molti bidoni della plastica infine non hanno le chiavi e l'apertura è tagliente oltre che antigienica perché permette di mettere solo un rifiuto per volta». Preoccupazione viene espressa anche sulla sicurezza: «I bidoni sui marciapiedi impongono ai pedoni di fare lo slalom e camminare sulla carreggiata, per i disabili, gli anziani e le carrozzine diventa quasi impossibile. I bidoni posizionati sulla carreggiata invece obbligano agli automobilisti a scartare nell'altra corsia». Il comitato punta il dito anche sull'inquinamento e sul degrado: «Le soste per lo svuotamento sono centuplicate, tutti i mezzi sono a gasolio (lo conferma AcegasAps) quindi si inquina molto di più e i bidoni, spesso traboccanti, vengono circondati da altra spazzatura lasciata a terra».

L'appello

Tutti elementi che il gruppo ha riassunto in una lettera inviata al Comune in cui vengono avanzate richieste e suggerimenti: «Chiediamo che prima che il sistema venga allargato anche alla zona Arcella Est, sia rivista la modalità del “porta a porta”.  Suggeriamo che venga attuata la raccolta differenziata con i cassonetti “smart” utilizzati in molte città dopo che i Comuni hanno constatato il fallimento del sistema “porta a porta”, soprattutto in zone ad alta densità abitativa» fanno sapere.

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