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Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, raccolte nel Padovano 7.894 tonnellate

Nel 2022 il Veneto ha raccolto 33.248 tonnellate di Raee: il risultato è in calo del 6,7% rispetto al 2021, ma la minor contrazione rispetto al resto del Nord consente alla regione di salire al secondo posto per volumi complessivi sia a livello di area di appartenenza sia a livello nazionale

Nel 2022 il Veneto ha raccolto 33.248 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), di cui 7.894 nel Padovano: è quanto emerge dal Rapporto regionale sui rifiuti tecnologici realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia. Il risultato è in calo del 6,7% rispetto al 2021, la performance rispecchia il risultato negativo registrato a livello nazionale (-6,2%) mentre è inferiore alla contrazione registrata in Nord Italia (-8,6%). Questo consente alla regione di salire al secondo posto per volumi complessivi sia a livello di area di appartenenza sia a livello nazionale.

Raee

Risulta in flessione (-6,1%) anche la raccolta pro capite che si attesta a 6,86 kg per abitante, nonostante questo il dato si conferma superiore sia alla media pro capite italiana (6,12 kg/ab) sia a quella dell’area di appartenenza (6,72 kg/ab). Anche in questo caso, il tasso di decrescita è inferiore a quello registrato dal Nord Italia (-7,7%) mentre è superiore a quello nazionale (-5,3%). Ne deriva che a livello di top ten nazionale, il Veneto si conferma in nona posizione. La flessione dei volumi regionali tocca quattro dei cinque raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i rifiuti tecnologici, la crescita della raccolta di freddo e clima (R1) contribuisce a frenare la perdita complessiva. A livello di raccolta provinciale, la riduzione dei quantitativi interessa in modo trasversale tutte le province con cali compresi tra il -4,4% di Belluno e il -8,1% di Venezia. Come anticipato, la raccolta di freddo e clima (R1) registra un incremento del 4,4% rispetto al 2021, in controtendenza con il risultato nazionale (-0,7%), frutto delle performance positive della quasi totalità delle province, in particolare di Vicenza (+20,9%). In calo invece Padova (-0,4%) e Venezia (-1,7%). Ancora più accentuata la flessione di grandi bianchi (R2) che perde l’8,7%, di conseguenza la raccolta scende a 12.112 tonnellate. A impattare negativamente sul risultato sono tutte le province: se Belluno registra il -1,5% e Venezia il -4,5%, Vicenza perde il -10,5%. Peggio di tutte fa in termini percentuali Verona con il -12%. Il risultato peggiore lo registra Tv e apparecchi con schermo (R3) che segna il -13,1% rispetto al 2021, di gran lunga superiore alla flessione registrata al livello nazionale (-6,7%). Pertanto la raccolta si attesta a 4.720 tonnellate, la contrazione della raccolta coinvolge tutte le province venete, con flessioni quasi tutte a doppia cifra, comprese tra il -10,7% di Vicenza e il -26% di Venezia. Molto più contenuto invece il calo di Padova la cui raccolta perde solo il 5,5%. I volumi di elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici (R4) calano del 9,5% per un totale di 7.985 tonnellate. A impattare sul risultato contribuiscono tutte le province, peggio in assoluto in termini percentuali fanno Verona (-13,2%) e Vicenza (-12,7%). Le sorgenti luminose (R5) evidenziano una contrazione dell’11,4% per un totale di 210 tonnellate. Nonostante l’andamento sia peggiore rispetto a quello nazionale (-9,9%), la raccolta si conferma la seconda più elevata a livello nazionale. La flessione si evidenzia in quasi tutte province seppure con andamenti negativi differenti tra loro, ai quali si contrappone la crescita di Belluno (+1,8%).

Raccolta pro capite per province

Con 8,58 kg/ab, in flessione del 3,1% rispetto al 2021, la provincia di Belluno conquista il primato regionale per raccolta pro capite. Padova scende pertanto in seconda posizione con 8,50 kg/ab (-5,8%), seguita da Treviso con 8,11 kg/ab (-6,8%). Le tre province sono ancora una volta le uniche a vantare un dato medio superiore a quello dell’area di appartenenza (6,72 kg/ab). Rimangono invece al di sotto della media nazionale (6,12 kg/ab) le restanti province: Verona scende a 6,09 kg/ab, registrando la peggiore contrazione a livello regionale (-7,5%); Venezia si ferma a 5,81 kg/ab, in calo del 6,8%; Rovigo con 5,66 kg/ab, perde il 4,3%; Vicenza con 5,57 kg/ab (-4,5%) si conferma all’ultimo posto nella classifica regionale. 

Centro di coordinamento

Commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE: «I dati del Veneto confermano una situazione contraddistinta da una bipolarità: da una parte tre province con buoni risultati di raccolta, con un pro capite sopra gli 8 kg, dall’altra altre quattro con risultati sotto la media nazionale. Come questo sia possibile in una regione che ha una dotazione infrastrutturale piuttosto omogena sul territorio è un tema da affrontare con attenzione. Parimenti, un altro tema che deve trovare delle spiegazioni è come possano esserci differenze di raccolta pro capite così marcate nei singoli raggruppamenti. Come è possibile che nella provincia di Rovigo si raccolga il 60% in meno del raggruppamento 2 rispetto alla provincia di Padova oppure che in quest’ultima si raccolga oltre il 40% in meno del raggruppamento 4 rispetto alla provincia di Belluno? Una regia regionale più diretta sia per indagare questi fenomeni sia per suggerire interventi e controlli più efficaci potrebbe portare la regione a uniformare il proprio risultato verso l’alto ambendo a raggiungere un pro capite di 9 chilogrammi».

Gianpaolo Bottacin

Dichiara Gianpaolo Bottacin, Assessore all'Ambiente della Regione Veneto: «Pur in una situazione disomogenea tra territori, che andrà analizzata in dettaglio, anche nel significativo settore della raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche come Veneto confermiamo delle ottime performances, tali da permetterci di avere un percentuale significativamente superiore alla media nazionale, cosa che ci fa balzare a un importante secondo posto per volumi complessivi. Da tempo il Veneto, in termini di raccolta differenziata, batte ogni primato a livello nazionale ed è eccellenza anche in Europa, ma negli ultimi anni sta concentrando le sue attenzioni pure su specifiche sfere d'azione al fine di confermare la propria massima attenzione al tema dei rifiuti. Questo balzo in avanti anche a livello di RAEE ne è un’ulteriore riprova e va nel solco di un settore, quello appunto dei rifiuti, dove nella nostra Regione nulla è lasciato al caso».

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