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Domenica, 28 Aprile 2024
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Radioterapia e cura dei tumori, al Policlinico Abano trattamenti "su misura" grazie all'intelligenza artificiale

Al Policlinico Abano è stato acquisito un innovativo software che rende ancor più mirata la terapia adattandola ai cambiamenti anatomici e ai risultati ottenuti dall’irradiazione del tumore. L'investimento per questa innovativa tecnologia supera i 300mila euro e rappresenta solo l'ennesimo passo nel costante rinnovamento e aggiornamento del reparto di Radioterapia, attraverso l'acquisizione di nuove apparecchiature e software

Trattamenti “su misura” e adattabili seduta dopo seduta per colpire il bersaglio in maniera sempre più precisa ed efficace. Per la cura dei tumori solidi con la radioterapia il Policlinico Abano, punta sull’intelligenza artificiale e potenzia le dotazioni del reparto della struttura aponense con la stazione di pianificazione per trattamenti radioterapici RayStation, prodotta da RaySearch Laboratories di Stoccolma. Questa importante tecnologia rappresenta un notevole progresso e consente di offrire ai pazienti che si rivolgono al presidio trattamenti oncologici avanzati e personalizzati. «RayStation, tramite metodi di intelligenza artificiale, permette l’autosegmentazione delle immagini diagnostiche, che definisce i confini dell’organo e del tumore, e automatizza la pianificazione dei trattamenti, migliorando l'efficacia e la precisione delle terapie – spiega Marco Fusella, fisico medico del Policlinico Abano -. Inoltre, grazie all'introduzione della terapia adattiva, saremo in grado di adeguare la cura alle eventuali modifiche che possono verificarsi durante il percorso di trattamento e di offrire trattamenti ancor più rapidi, efficaci e all'avanguardia».

L'investimento per questa innovativa tecnologia supera i 300mila euro e rappresenta solo l'ennesimo passo nel costante rinnovamento e aggiornamento del reparto di Radioterapia, attraverso l'acquisizione di nuove apparecchiature e software. «Il Policlinico Abano – aggiunge Antonio Petruzzi, amministratore delegato del Policlinico Abano – prosegue l’introduzione di strumenti basati su intelligenza artificiale. In questo caso per la generazione di immagini CT sintetiche, a partire da immagini di Risonanza e da Cone Beam CT, nonché individuazione degli organi vitali da risparmiare durante le terapie. Integrando il tutto con la piattaforma di ricerca già in uso da alcuni mesi, abbiamo modo di introdurre continuamente ricerca e tecnologie all'avanguardia nella pratica clinica quotidiana, come accaduto recentemente con l'alta tecnologia della risonanza magnetica dedicata alla radioterapia».

Questa tecnologia può essere impiegata per una neoplasia del distretto testa-collo, il cui trattamento dura circa 6/7 settimane. «Durante questo lungo lasso di tempo - aggiunge Fusella - il paziente può dimagrire o ingrassare, così come possono accadere variazioni anatomiche del distretto irradiato. Situazioni tipiche vedono il tumore regredire durante la terapia, così come organi importanti come parotidi cambiare forma e dimensione. Con la terapia adattativa è possibile confezionare un piano di trattamento su misura giorno per giorno, modificando il fascio di radiazioni in modo da inseguire la nuova conformazione anatomica di ogni singolo paziente. Questo approccio permette di ridurre drasticamente la dose erogata agli organi sani e garantire la corretta dose al tumore con la perfetta irradiazione del bersaglio».

L'introduzione di metodologie basate sull'intelligenza artificiale nel percorso di cura non solo garantisce una qualità, una sicurezza e un'efficacia elevate dei trattamenti, ma apre anche ulteriori possibilità per la ricerca scientifica nel campo della radioterapia. Attualmente, sono già in corso studi scientifici e collaborazioni internazionali sulla creazione e utilizzo di immagini CT (tac) sintetiche, cioè elaborate da un algoritmo, nel percorso di cura di ogni paziente. «Al fine di migliorare il controllo giornaliero del piano di trattamento, si lavora con sistemi basati sull’intelligenza artificiale – spiega Alessandro Testolin, responsabile della Radioterapia - in grado di ottenere immagini a partire da quelle acquisite sul lettino durante il trattamento o dalla Risonanza di centramento o simulazione. Tra i pochissimi in Europa ad utilizzare questa tecnica, questo approccio ci permette di pianificare e adattare terapie senza ricorrere a ripetute tac di simulazione. In questo modo riduciamo la dose di radiazioni ionizzanti a cui è sottoposto il paziente e velocizziamo il processo di adattamento del piano, per un maggior confort del paziente che non deve sottoporsi all’ennesimo esame diagnostico in corso di terapia».

POLICLINICO ABANO - INGRESSO PRONTO SOCCORSO-2

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