La Regione Veneto riapre il bando per interventi straordinari e messa a norma degli edifici scolastici
Le risorse del piano triennale 2018-2020 sono già tutte assegnate, ora l’invito agli enti locali è quello di verificare la necessità di ulteriori interventi nel patrimonio di edilizia scolastica
La Regione Veneto riapre il bando rivolti agli enti locali per mettere a norma gli edifici scolastici a valere sulle risorse del piano triennale 2018-2020. I 113,3 milioni già messi a disposizione dal Ministero per l’Istruzione e la ricerca per il Veneto nel 2018 sono già stati tutti assegnati, esaurendo cosi la graduatoria dei Comuni per la prima annualità e tutte le domande presentate dalle province e dalla città metropolitana per l’intero triennio 2018-2020. In attesa del riparto tra le regioni dei fondi attesi per il 2019, la Regione Veneto riapre quindi il bando invitando gli enti locali a verificare la necessità di ulteriori interventi nel patrimonio di edilizia scolastica.
«Ulteriore possibilità di mettere in sicurezza le scuole»
«La Regione ha rispettato in modo scrupoloso le indicazioni del ministero che, nel pianificare l’assegnazione dei fondi di edilizia scolastica, per la prima volta rispetto alle programmazioni precedenti ha dato priorità agli interventi antisismici e alla messa a norma antiincendio – premette l’assessore regionale alla scuola - Gli uffici preposti hanno raccolto nel 2018 progetti ammissibili per 337 milioni, di cui 304 relativi a progetti presentati dai Comuni per la messa a norma delle scuole dell’obbligo e 33,5 relativi a progetti presentati da Province e città metropolitana per istituti superiori e centri di formazione professionale. Le risorse finora pervenute hanno consentito di esaurire tutte le domande presentate dalle Province e circa metà delle domande per l’anno in corso presentate dai Comuni per le scuole dell’obbligo. Abbiamo quindi ritenuto opportuno riaprire i bandi per non disperdere nemmeno un euro in arrivo da Roma e garantire agli enti locali l’erogazione dei contributi in modo snello e veloce. Mi auguro che gli enti locali del Veneto, anche quelli che non sono stati in grado di partecipare con tempestività alla rilevazione del bando precedente, colgano questa ulteriore possibilità di mettere in sicurezza le scuole del loro territorio rispetto al rischio sismico e al rischio incendio».
La programmazione
L’avvio di un nuovo bando integrativo a metà del triennio di programmazione – assicura l’assessore – non andrà ad alterare le priorità di intervento già programmate lo scorso anno e consentirà di impegnare con rapidità ed efficacia le risorse attese dal ministero.