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Auto mia, quanto mi costi: i padovani spendono quasi 50 milioni di euro in revisioni all'anno

Questo il dato registrato da uno studio relativo al 2018: spesi in tutta Italia circa 3 miliardi di euro, di cui 266 milioni solo nel Veneto

Decisamente una “bella” cifra”: nel 2018 gli automobilisti del Veneto hanno speso 266 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate.

I dati nel Veneto

La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 85 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di pre-revisione, che ammonta a 181 milioni di euro. A livello provinciale, è Verona la provincia del Veneto che, con 50,7 milioni di euro, registra la spesa più alta per le revisioni e le pre-revisioni eseguite nel 2018. Dopo Verona, seguono Vicenza (con 50,2 milioni di euro), Treviso (50,1 milioni), Padova (49,1 milioni), Venezia (40,9 milioni), Rovigo (13,6 milioni) e Belluno (11,3 milioni). I dati citati emergono da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale dedicata alle attrezzature e all’aftermarket automobilistico, la cui prossima edizione sarà in programma a Bologna dal 22 al 26 maggio 2019.

I dati a livello nazionale

A livello nazionale nel 2018 sono stati spesi 2,92 miliardi di euro per l’attività di revisione delle auto presso le officine private autorizzate. Si tratta di una cifra di estrema rilevanza, anche se di poco inferiore (-0,9%) rispetto ai 2,95 miliardi di euro realizzati nel 2017. Nel dettaglio, la spesa per la pura operazione di revisione è diminuita dell’1,8% sul 2017. Questo calo è dovuto essenzialmente alla diminuzione del numero di veicoli chiamati a revisione (nel 2018 sono stati revisionati 13.959.706 veicoli, e cioè l’1,8% in meno rispetto ai 14.217.864 veicoli revisionati nel 2017), anche perché non vi sono state variazioni né per ciò che riguarda la tariffa fissata per le revisioni né per gli oneri accessori (Iva, diritti per la Motorizzazione e bollettino postale). La spesa per le pre-revisioni, invece, ha subìto un calo meno marcato (-0,5%) in quanto la diminuzione del numero dei veicoli chiamati a revisione è stata compensata dall’incremento dei costi delle operazioni di manutenzione e riparazione che risulta dagli indici Istat (+1,3%). L’attività di revisione, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec, oltre ad essere un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada, è uno strumento importante per mantenere in condizioni di efficienza i veicoli. La revisione ha infatti lo scopo di verificare le condizioni di sicurezza e il livello di emissioni inquinanti, così da attestarne l’idoneità a circolare su strada. È bene ricordare che, come previsto dal Codice della Strada, le revisioni vanno effettuate dopo quattro anni dall’immatricolazione e, successivamente, ogni due anni.

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