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Domenica, 28 Aprile 2024
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Il Pnrr sostiene la differenziata: finanziato il nuovo impianto di pretrattamento rifiuti

In arrivo quasi 2 milioni di euro per la realizzazione di un impianto innovativo per la separazione e il riciclo della carta, del cartone e della plastica in corso Stati Uniti: aumenterà la percentuale di materia recuperata abbattendo gli scarti

Sono circa 20mila le tonnellate di carta che finiscono nei rifiuti padovani ogni anno e 10mila le tonnellate di plastica. Spesso però, nonostante la buona volontà dei cittadini che differenziano queste frazioni di rifiuti, all’interno dei contenitori finiscono anche materiali non riciclabili che “sporcano” il prodotto recuperabile, rendendo necessario un pretrattamento di carta e plastica per “ripulirle” prima di un riuso. Proprio per ottenere una raccolta differenziata sempre più efficiente, quindi, AcegasApsAmga ha proposto la realizzazione di un impianto di separazione all’interno della sede di Corso Stati Uniti, con un progetto che si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito del Pnrr - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del valore di 1,9 milioni di euro. In questo modo, si alzerà la percentuale di raccolta differenziata di carta e plastica in città, abbattendo la quantità di scarti e diminuendo l’impatto ambientale causato dal loro trasporto in impianti esterni per la loro separazione.

Impianto di pretrattamento

Il progetto sviluppato da AcegasApsAmga prevede la realizzazione di un impianto innovativo di pretrattamento e riciclo delle frazioni secche derivanti dalla raccolta differenziata di carta, cartone e plastica. L’impianto di separazione, in totale, avrà un costo di 8 milioni di euro, dei quali 1,9 saranno finanziati dal Pnrr. Sarà posizionato all’interno della centrale di trasferenza dei rifiuti di corso Stati Uniti, ovvero dove arrivano tutte le frazioni raccolte nel territorio attraverso i mezzi della multiutility che verranno così trattati. L’impianto è costituito da una linea per la selezione automatizzata di carta e cartone derivanti dalla raccolta sia mono materiale sia multimateriale. Prevede il recupero del materiale riciclabile e il trattamento e la messa in riserva di rifiuti urbani differenziati o imballaggi e rifiuti misti. Si utilizzano tecnologie integrate che permettono di ottenere materiale in uscita di alta “qualità” poi trasportate ai consorzi di riferimento. Inoltre, per massimizzare la percentuale di materiale riciclato, è previsto il ricircolo nel processo di trattamento dei materiali scartati inizialmente. L’intero progetto è stato concepito in ottica green: sarà alimentato da un impianto fotovoltaico che permetterà di risparmiare 58 tonnellate all’anno di CO2 non emessa in atmosfera grazie all’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili.

AcegasApsAmga

Dichiara Massimo Buiatti, direttore dei servizi ambientali di AcegasApsAmga: «Siamo molto soddisfatti del finanziamento ricevuto in quanto permette di accelerare l’evoluzione del servizio verso logiche sempre più spinte di economia circolare dando nel contempo un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi fissati dal nuovo Piano Regionale dei Rifiuti. Questa iniziativa permetterà anche di aumentare il valore per i cittadini derivante dal riciclo dei rifiuti e sottolinea ancora una volta la priorità per AAA di incrementare la raccolta differenziata».

I benefici per la città

Il nuovo impianto di pretrattramento porterà vari benefici alla città di Padova in termini ambientali. Prima di tutto, diminuirà nettamente la movimentazione di mezzi per il trattamento dei rifiuti che avverrà direttamente al centro di trasferenza, abbassando così le emissioni di CO2 in atmosfera. Inoltre, porterà gli scarti di materiale al 5%, contro il 10% che si otteneva tradizionalmente (con una conseguente diminuzione di CO2 nell’atmosfera di 15mila tonnellate l’anno), aumentando l’efficienza della raccolta differenziata e quindi aumentando i ricavi per la collettività derivanti da una qualità di materiale riciclabile più alta. La terra proveniente dagli scavi di realizzazione dell’impianto, infine, sarà utilizzata per bonificare il terreno dell’ex discarica Roncajette, dando un chiaro esempio di applicazione dei principi di economia circolare contro ogni spreco di materiale. Le tempistiche di realizzazione del progetto sono quelle previste per legge per concretizzare l’ottenimento del finanziamento del PNRR: la messa in funzione concreta dell’impianto deve avvenire entro marzo 2026.

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