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«Due anni di lavori, ma il rischio c'è sempre»: tempo di bilanci a Montegrotto Terme

Commenta il sindaco Riccardo Mortandello: «La crisi idrogeologica alla quale abbiamo assistito domenica 22 dicembre non ha avuto gravi ripercussioni a livello territoriale anche in virtù dei numerosissimi interventi fatti negli ultimi anni»

Tempo di bilanci a Montegrotto Terme dopo la difficile domenica quando le forti piogge hanno fatto temere allagamenti che avrebbero potuto mettere in difficoltà il paese che si trova in una posizione geografica di “catino” sul quale confluiscono le acque del bacino.

Il commento

Afferma Riccardo Mortandello, sindaco di Montegrotto Terme: «La crisi idrogeologica alla quale abbiamo assistito domenica 22 dicembre non ha avuto gravi ripercussioni a livello territoriale anche in virtù dei numerosissimi interventi fatti negli ultimi tre anni che riguardano sia ambiti comunali come la pulizia delle caditoie sia lavori più impegnativi svolti in collaborazione con il Consorzio di bonifica. Le ingenti piogge di domenica sono state l’occasione per testare il funzionamento delle idrovore del nodo idraulico di Montegrotto Terme, un’opera inaugurata a marzo dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione, finanziata dalla Regione del Veneto grazie a  fondi europei PAR FSC per un importo di 800mila euro, e soprattutto è stata verificata la grandissima collaborazione dei volontari della protezione civile e di tutta la macchina del Comune (ufficio tecnico, cantonieri e polizia locale)».

I dati

Negli ultimi due anni l’amministrazione comunale ha investito molto per la sicurezza idraulica del territorio: negli anni, con risorse proprie e regionali ha predisposto importanti finanziamenti come quelli relativi alla pulizia dei fossi, per 130.000 euro complessivi. Ogni anno inoltre, dall’insediamento, sono state investite risorse sul territorio che vanno dai 35.000 ai 50.000 euro per la pulizia delle condotte per risolvere il problema dei di ristagni d'acqua nelle strade, durante periodi di precipitazioni eccezionali. I lavori di espurgo e pulizia pozzetti di raccolta e tubature della rete di fognatura bianca sono stati svolti in via Vivaldi, via Claudiana con laterali vie Aventino-Viminale- Quirinale, via Caposeda, corso Terme, via Catajo, è stato tombinato lo sgrondo acque snella stradina di risalita villa Draghi e via Castello, sono state spianate le banchine dell’intera circonvallazione ovest, di via Mezzavia, del parcheggio di piazza Mercato, dell’imbocco di via Matteotti, del parcheggio via Del Santo, di via Commercio e vari altri interventi puntuali a macchia di leopardo. Il tutto per un importo di quasi 150.000 euro. Per i prossimi mesi inoltre  l’ufficio tecnico comunale ha in programma la pulizia di altri pozzetti o condotte, sempre della fognatura bianca, che causano altri ristagni d'acqua come quello in via Campagna bassa. 

L'appello

Il problema della fragilità idraulica di Montegrotto Terme tuttavia rimane: «Gli interventi svolti e a quelli che abbiamo in programma (soprattutto in via Pesare, grazie al lavoro del Consorzio) sicuramente mitigheranno il rischio per il nostro territorio, ma non saranno mai in grado di garantire il 100% di sicurezza idraulica perché purtroppo questi elementi di criticità idraulica avrebbero dovuto essere presi in considerazione 30 anni fa quando in maniera irresponsabile in virtù di logiche di speculazione edilizia si è deciso di costruire in ambiti dove non si sarebbe dovuto e questo ha alternato tutti gli equilibri e oggi dobbiamo cercare di rattoppare come si può». Infine un appello: «C’è bisogno di volontari per la Protezione civile che sono fondamentali per la sicurezza del paese. Ringrazio tutti quanti hanno prestato generosamente la loro opera domenica e invito tutti i cittadini di buona volontà a unirsi a loro per la sicurezza della nostra comunità».

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