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Campo nomadi in via Matteotti, Schiesaro alza la voce: «Va sgomberato»

Esclama il sindaco di Cadoneghe: «Abbiamo atteso ormai fin troppo tempo e la pazienza è finita: quel campo occupato da alcuni sinti è completamente abusivo, costruito negli anni in un terreno agricolo, senza ombra di permessi»

Ultimatum lanciato da Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe, in merito all'insediamento abusivo in via Matteotti: scatterà infatti lo sgombero del campo nomadi se gli occupanti non lasceranno volontariamente libera l’area.

Campo nomadi

Afferma Schiesaro: «Abbiamo atteso ormai fin troppo tempo e la pazienza è finita. Quel campo occupato da alcuni Sinti è completamente abusivo, costruito negli anni in un terreno agricolo, senza ombra di permessi. La legge è uguale per tutti e tutti i cittadini sono tenuti a rispettarla, senza differenze di nazionalità, religione o etnia». L’area in questione è quella che si trova a ridosso di via Matteotti e che confina poi con il fiume Brenta e che attualmente resta abusivamente occupata da alcune famiglie Sinti che da anni vi si sono stabilite. A causa degli abusi edilizi accertati ancora nel 2006 dal Comune e mai sanati, l’ente è diventato proprietario di una parte del campo, essendo abbondantemente passati i 90 giorni previsti dalla legge per ottemperare alla richiesta di sanare gli abusi. Per quanto riguarda, invece, il resto dell’area, il proprietario è irreperibile e pertanto risultata impossibile notificargli la richiesta di sanatoria degli abusi. «Su quell'area esiste un accertato abuso edilizio e gli occupanti da lì se ne devono andare. Abbiamo ripreso in mano la situazione che ora va definita una volta per tutte. I rilievi degli abusi sono stati portati a termine nel 2021, ed è stata ricostruita la sorte dei diversi procedimenti avviati negli anni, e fatta la doverosa segnalazione di legge all'autorità giudiziaria. La struttura abusiva edificata e utilizzata come bar, scoperta proprio a gennaio 2021, è stata abbattuta e ora il campo dovrà essere sgomberato. Questa situazione di illegalità perdura da troppi anni e nei tempi recenti si è intensificata. Il nostro obiettivo rimane smantellare quel campo ripristinando definitivamente la legalità, come già abbiamo fatto un paio di anni fa per l'ex insediamento di via Frattina.

Aggiunge Schiesaro: «Nel nostro Comune non ci sono zone franche dove la legalità è sospesa e infrangere la legge non è mai accettabile, ma la tolleranza è finita da un pezzo. A Cadoneghe non esistono leggi o corsie preferenziali per nessuno». Prima di procedere con lo sgombero ed il conseguente smantellamento del campo abusivo, il sindaco inviterà gli occupanti ad un incontro interlocutorio in municipio per sollecitarli a lasciare libera l’area. «Qualora il nostro invito ad abbandonare l’insediamento non venisse accolto, dovremo procedere con lo sgombero perché quella situazione deve trovare una soluzione – aggiunge il sindaco Schiesaro -. Il Comune ha le idee chiare e a breve partirà il procedimento amministrativo. Prima tentiamo di percorrere la strada amichevole affinché trovino una sistemazione alternativa. A breve, con l’ausilio della nostra Polizia locale, faremo un nuovo accesso per una verifica anagrafica degli occupanti. Il Comune di Cadoneghe non è un’agenzia immobiliare e gli occupanti dovranno trovare una soluzione accedendo la mercato privato come fanno tutti gli altri cittadini. Inoltre, saranno installate alcune telecamere perimetrali per gestire al meglio questa fase conclusiva di chiusura definitiva del campo e a tutela, come sempre, della sicurezza».

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