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Degrado nei parchi, il sindaco vieta il consumo di alcol, bivacchi e strumenti musicali

A Montegrotto è stata firmata l'ordinanza dopo le decine di segnalazioni dei cittadini e i tanti interventi della polizia locale. Mortandello: «La finalità non è certo quella di impedire il divertimento, quanto piuttosto assicurare decoro urbano, sicurezza e vivibilità degli spazi pubblici a tutti i cittadini»

Bottiglie rotte, immondizie, schiamazzi: i residenti attorno a parco Mostar lamentano da tempo che la notte il parco diventa troppo spesso terreno per fare bagordi indisturbati. I frequenti controlli da parte della polizia locale, purtroppo, non hanno modificato la situazione e per arginare il fenomeno che crea disagio ai residenti e nuoce al decoro della città, il sindaco Riccardo Mortandello ha firmato un’ordinanza che vieta di detenere e consumare alcolici nei parchi e giardini pubblici comunali, dal 1 aprile al 31 ottobre 2024, valida 24 ore su 24.

Lo scopo

Lo scopo del provvedimento è prevenire e contrastare i fenomeni di degrado urbano, che troppo spesso vedono coinvolti giovani e giovanissimi, anche provenienti anche dai comuni limitrofi. Giovani che arrivano a Montegrotto Terme, portando con sé alcolici e superalcolici detenuti in precedenza o acquistati per asporto e consumati in grande quantità in parchi e aree pubbliche, in particolare nell’area del parco Mostar. 

Il sindaco

«La finalità dell’ordinanza non è certo quella di impedire il divertimento, anzi, il programma estivo di feste e iniziative culturali del nostro Comune è molto ricco e trasversale nella proposta- spiega il Sindaco Riccardo Mortandello - quanto piuttosto assicurare decoro urbano, sicurezza e vivibilità degli spazi pubblici a tutti i cittadini. E, al contempo, disporre un freno all’abuso di alcol da parte dei giovani, sempre più spesso minorenni». Il consumo e l’abuso di bevande alcoliche si pone in stretta correlazione con altri fenomeni deprecabili come gli atti vandalici al patrimonio pubblico, il disturbo della quiete pubblica con grida e schiamazzi in ore notturne, l’abbandono di rifiuti, spesso di bottiglie di vetro frantumate. Contestualmente al divieto di detenzione e consumo, nelle suddette aree rimane vietato l’abbandono di contenitori vuoti di alimenti e bevande, rifiuti ed oggetti che contribuiscono al degrado urbano o potenzialmente pericolosi per i fruitori degli spazi pubblici. 

I bivacchi

Nei giardini pubblici sarà inoltre vietato a chiunque di bivaccare, campeggiare e pernottare; l’utilizzo delle strutture relative all’attività ludica sarà riservato solo ai ragazzi sino al compimento del dodicesimo anno di età compreso. Sarà vietato l’utilizzo di strumenti musicali, dispositivi di diffusione sonora di ogni genere, urla e schiamazzi ecc… che possano disturbare la quiete del luogo e degli altri frequentatori. I controlli dei Carabinieri e della Polizia Locale saranno stringenti, con sanzioni che potranno arrivare sino a 500 euro.

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